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Tribunale di Sciacca. Giuseppe Fazio condannato a 5 mesi di reclusione per lesioni: era accusato di avere colpito un uomo con un cacciavite


5 mesi di reclusione, questa la condanna che il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Paolo Gabriele Bono, ha inflitto al pastore saccense Giuseppe Fazio, di 56 anni.

Il pastore era accusato di avere colpito un uomo con un cacciavite e di avergli procurato delle lesioni.

Fazio avrebbe motivato il suo gesto, come una reazione derivante dall’uccisione di una sua pecora attribuita al cane di proprietà della vittima.

Il pastore è stato invece assolto dall’accusa di danneggiamento e percosse. Fazio difeso dall’avvocato Giuseppe Scorsone, era infatti accusato anche di avere raggiunto la vittima nella sua officina meccanica e di averlo preso a schiaffi, colpendolo poi con un cacciavite.