Redazione F e AL’accusa mossa dalla procura delle Repubblica di Sciacca nei confronti dei vertici del gestore degli impianti di distribuzione dell’acqua e della relativa depurazione è di quella pesante: “Truffa Aggravata”.
Il presidente Marco Campione e il direttore generale Giandomenico Ponzo, sono imputati di truffa aggravata. La prima udienza del processo, è stata fissata per il prossimo 13 giugno.
I dettagli di come si sia arrivati a tale conclusioni, sono stati spiegati stamattina in una conferenza stampa dal procuratore, dott. Roberta Buzzolani e il sostituto Carlo Bonanga.
Le indagini della Procura della Repubblica di Sciacca, giungono ad una conclusione chiara: Girgenti Acque ha addebitato il canone di depurazione a moltissime abitazioni, le cui zone non erano collegate al depuratore e quindi non avrebbero dovuto pagare. La procura sotto il profilo tecnico, si è avvalsa della collaborazione del Comune di Sciacca.
Secondo la Procura, il Comune più volte si era fatto intermediario sulla questione, invitando con lettere la Girgenti Acque a sanare quella che si evidenziava come un’anomalia e di conseguenza chiedeva al gestore idrico di provvedere ad emettere rimborso. Situazioni analoghe, sono state evidenziate anche da diverse associazioni cittadine.
Le zone dove si sono evidenziate le maggiori vessazioni sono concentrate nella contrada Ferraro, dove sono state accertate 150 utenze, molte delle quali nei condomini, costrette a pagare la depurazione dei reflui, nonostante la zona non fosse servita.
Non si escludono quindi ulteriori sviluppi della vicenda, altri utenti non facenti parte della querela che ha innescato il procedimento, potrebbero adesso inserirsi, per gli stessi motivi nel contenzioso, come parte offesa.
Per capire se si è in zona servita o meno, basta andare sul sito del Comune di Sciacca, dove è pubblicata la mappa con tutte le zone servite e non servite dal depuratore.
Il Decreto di Citazione diretta a giudizio – Campione Marco +1 Procedimento penale nr. 315/11 r.g.n.r. mod. 21, per l’ipotesi di truffa relativa alla richiesta indebita di corrispettivo a titolo di canoni di depurazione, ai sensi degli artt. 61 n. 9, 81 c.2, 110, 640 cc. 1, 3 c.p., commesso in Sciacca, fino alla fine di dicembre 2016, lo potete scaricare direttamente sul sito della Procura di Sciacca – CLICCANDO QUI –
