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Uccide la moglie a coltellate, poi va al bar a prendere un caffè…


Un sessantenne, uccide la moglie a coltellate e la lascia sul pavimento in una pozza di sangue, poi, come se nulla fosse successo, va al bar a prendere un caffè e a comprare le sigarette.

carabinieri-coltello

È successo ieri mattina a Paceco nel Trapanese, in via della Speranza, della frazione di Nubia, nelle vicinanze della Riserva delle Saline di Trapani e Paceco, dove l’uomo viveva insieme alla moglie, Anna Manuguerra, anche lei di 60 anni. L’omicidio è stato scoperto solo in tarda serata.

Antonio Madone, 60 anni, carpentiere di Paceco – questo il nome dell’assassino – dopo il fatto è andato, con una calma serafica in un bar, a prendere caffè e sigarette, dove ha incontrato uno dei suoi tre figli che fa il carabiniere, senza lasciare trapelare la minima emozione.

La coppia, dopo 38 anni di matrimonio, si era separata, ma nel peggiore dei modi – da poco tempo la separazione era stata sancita anche dalla sentenza del giudice – ma l’uomo, nonostante ciò continuava a vivere nella casa ex coniugale. L’abitazione era stata divisa con due ingressi e spazi in comune, proprio per evitare i continui litigi, che sfociavano quasi sempre in parole grosse e minacce, ogni volta che i due si incontravano.

Dalle minacce, ieri mattina però, Antonio Madone, è passato ai fatti, uccidendo la moglie a colpi di coltello. L’omicidio pare sia avvenuto all’ora di pranzo, poco dopo le tredici. L’ennesima lite, le parole grosse che volano, il marito che minaccia la moglie perché sospetta che abbia una relazione. Poi la furia cieca dell’uomo che si abbatte sul corpo della moglie con una, due, tre coltellate.

A fare il macabro ritrovamento, è stata l’anziana madre della vittima, una signora di 80 anni che abita vicino la villetta dell’infelice famiglia, e che era andata a trovare la figlia dopo pranzo. Con lei anche un altro dei figli della coppia.

Dopo le scene di strazio, l’allarme, la corsa dei vicini, sono arrivati i carabinieri. Il sospetto su Antonio Madone, conosciuto per il suo carattere passionale e un po’ sanguigno, è scattato subito. Ascoltati i vicini di casa, fatto un rapido esame del luogo del delitto, i carabinieri hanno proceduto all’arresto dell’uomo, rintracciato presso la Torre di Nubia.