“Esprimo la mia vicinanza ai cittadini dei quartieri lambiti dall’incendio, il mio ringraziamento al personale del sistema dei soccorsi che è prontamente intervenuto, la mia condanna nei confronti di chi si è macchiato di questo crimine nel caso se ne accerti la natura dolosa”.
È quanto dichiara il sindaco Francesca Valenti dopo quanto avvenuto ieri a Sciacca, sconvolta da un incendio di considerevoli proporzioni, nell’area del boschetto di Pierderici e nella sottostante contrada Muciare. Un evento drammatico, che per la prima volta ha interessato il centro abitato della città con la conseguente evacuazione di diverse famiglie dalle loro abitazioni e di bambini dalla scuola elementare Sant’Agostino.
“Ringrazio – prosegue il sindaco Francesca Valenti – quanti sono intervenuti e hanno lavorato per ore: i Vigili del Fuoco di Sciacca e di altri paesi, la forestale, la Polizia, i Carabinieri, la Polizia Municipale, le squadre della Protezione Civile comunale e regionale, e le ditte private che svolgono servizio di approvvigionamento idrico con autobotti che hanno fornito acqua alle cisterne dei vigili del fuoco e hanno anche materialmente partecipato alle operazioni di spegnimento. Un intervento immediato che ha evitato danni maggiori e portato in sicurezza i cittadini impauriti. Un sistema che ha funzionato.
Ma c’è una Sicilia che brucia e fa paura. Un’emergenza che sta interessando sempre più territori, in modo grave è che suscita tanta preoccupazione. Occorre che i governi regionale e nazionale intervengano, con misure adeguate, a sostegno delle comunità locali, a protezione dei cittadini, dei centri abitati, del nostro patrimonio devastato dalle fiamme”.
L’Amministrazione comunale chiede anche la collaborazione dei cittadini. Si ricorda, a questo proposito, l’ordinanza sulle aree incolte, di proprietà privata, situate all’interno del centro urbano, la n. 21 del 19 maggio 2015. È di fondamentale importanza che ogni proprietario rispetti tutte le prescrizioni, per prevenire la nascita e la propagazione degli incendi.
I proprietari ogni anno debbono non solo provvedere entro maggio alla manutenzione delle siepi, delle cunette e dei fossati di scolo che fiancheggiano le strade, ma sono obbligati anche a mantenere “le condizioni di decoro, igiene e sicurezza pubblica fino al 15 ottobre”.
Chi non provvede, sarà sanzionato come prevede la stessa ordinanza.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.