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Sciacca Girgenti Acque risponde a Italia Nostra: “Sono lavori incompleti… ora li abbelliremo”


Stavamo aspettando impazienti, la risposta di Girgenti Acque alla sezione saccense di “Italia Nostra”, riguardo la polemica di ieri sulla salvaguardia degli elementi storici delle arterie viarie e dei prospetti dei palazzi del centro storico di Sciacca.

In alcune foto fornite da Italia Nostra, sono evidenziati i lavori di rifacimento degli allacci idrici delle utenze, in cui si vede chiaramente – almeno che non si sia cechi o di parte – che i lavori sono eseguiti senza tenere conto del contesto circostante.

Ora il gestore, a cui va dato il premio per la “miglior risposta dell’anno”, si difende con una nota stampa:
“I lavori sul punto di consegna, infatti, non sono stati ultimati – scrive Girgenti Acque – le foto pubblicate sui media rappresentano la fase di realizzazione della nicchia, montaggio del gruppo di misura e dello sportello. I lavori saranno definiti tenendo conto, come sempre fatto, delle effettive esigenze di salvaguardia del decoro architettonico e urbanistico e nel rispetto di tutti i precetti legislativi, delle norme di buona tecnica e, soprattutto, del buon senso”.

Chiaro? Tradotto significa: “Sono lavori incompleti… ora li abbeliremo”. E siamo davvero curiosi di vedere come e cosa faranno.

Come al solito la nota del gestore è articolata, infatti per ambire al premio sopra nominato, bisogna essere convincenti e si sa, più si scrive e più si convince l’avversario… o no!

Di seguito il resto della nota stampa.

“Le utenze idriche site in via Licata, tra le quali rientrano quelle ricadenti nella vecchia palazzina cui si fa riferimento nella nota di ‘Italia Nostra’, sono interessate dai lavori di normalizzazione, ossia la collocazione dei nuovi contatori all’esterno delle abitazioni, al confine tra la proprietà pubblica e privata, al fine di poter essere controllati e letti sia dal personale del Gestore, sia dallo stesso utente che intenda esercitare la facoltà di autolettura. Con il termine normalizzazione, oltre alla nuova ubicazione del contatore, deve intendersi quel complesso di dotazioni del gruppo di misura, tra cui la valvola a clapet (di non ritorno) e la valvola a sigillo, previste dalla regolamentazione e prima non presenti”

È questa la ragione per cui è spesso necessario utilizzare cassette o sportelli di dimensioni maggiori rispetto al passato, così come si evince dalla stessa foto pubblicata sui media che riporta sulla sinistra un vano contatore risalente alle precedenti gestioni, in grado di contenere solo il contatore. Le accortezze esecutive adottate dal gestore, consentono di contemperare la duplice esigenza da un lato di normalizzazione dell’utenza (e dunque di nuova ubicazione del gruppo di misura) e, dall’altro, la salvaguardia delle emergenze storico-artistiche”.