Aiutare le popolazioni di Amatrice e delle zone colpite dal sisma lo scorso agosto, con una raccolta fondi da destinare alla ricostruzione. È questo lo scopo di “Amatriciana”, la serata di beneficienza che si svolgerà sabato prossimo, 24 settembre 2016, con inizio alle ore 21, in piazza Scandaliato a Sciacca.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, dall’assessore Salvatore Monte, dal dirigente dell’istituto alberghiero “Amato Vetrano” Caterina Mulè e dal gruppo di volontari da cui è partita l’idea di promuovere un evento di beneficenza a favore delle popolazioni terremotate, seguendo il format di analoghe iniziative che si stanno organizzando in tutt’Italia.
Ci saranno momenti di intrattenimento, di gioco e di degustazioni di un piatto tipico di Amatrice, l’amatriciana, che dà il titolo alla manifestazione. In piazza Scandaliato ci saranno stand degustativi di solidarietà a cura dell’istituto Amato Vetrano, tavoli per giocare al “Dr. Why”. Ospiti della serata, condotta da Fabio Piazza, il dj Daniele Ciancimino, Roberto Giglio e la Excelentia Dance Studio.
I promotori di “Amatriciana” hanno lanciato un appello alla partecipazione, “per aprire il cuore alla solidarietà”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.