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Castelvetrano. 52Enne ubriaco entra in caserma e minaccia di morte Carabiniere che gli spara: ferito e poi arrestato


I Carabinieri di Castelvetrano hanno arrestato Randazzo Vincenzo, 52enne del luogo, con l’accusa di minaccia aggravata a pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale e ingresso arbitrario in luoghi ove l’accesso è vietato nell’interesse militare dello Stato

È accaduto nella notte tra il 15 e il 16 scorso, intorno alle ore 00:30, a Castelvetrano. Randazzo, disoccupato e con precedenti di polizia, transitava con la sua auto nelle immediate vicinanze della sede locale dei Carabinieri, ubicata in via V. Veneto, guidando a forte velocità e alternando brusche frenate e frequenti sgommate, comportamento che ha attirato l’attenzione del militare di servizio nella caserma e di alcuni passanti.

Il 52enne poi è fermato davanti il cancello principale d’ingresso della caserma e dopo aver insistentemente suonato al citofono, ha minacciato di morte il militare di servizio alla caserma, intimandogli di aprire subito il cancello perché “doveva sparare a tutti i Carabinieri”. Il militare di servizio quindi lo ha invitato alla calma e gli ha intimato l’alt, chiedendo nel contempo l’intervento della pattuglia di turno, ma il Randazzo nel frattempo ha scavalcato il cancello ed è entrato nelle caserma.

Vista la gravità della situazione e l’aggressività palesata dall’uomo, che in un precedente arresto aveva già aggredito ben cinque Carabinieri, il militare è stato costretto ad esplodere un colpo di pistola per cercare di fermare l’uomo, che è rimasto ferito di striscio all’addome. Poi con l’aiuto degli altri militari che nel frattempo erano arrivati, è stato bloccato.

A causa della ferita, sono intervenuti anche i sanitari del 118, ma l’uomo ha continuato ad avere un comportamento violento, tanto che il personale medico è riuscito ad avvicinarsi per medicarlo solo dopo alcune ore.

Date le circostanze il Randazzo, è stato arrestato e poi trasportato all’Ospedale di Castelvetrano, dove si trova attualmente in osservazione, ma non è in pericolo di vita e da dove, dopo le dimissioni mediche, sarà condotto presso la Casa Circondariale di Trapani.