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Tar del Lazio “boccia” Draghi: Anche senza green pass over50 hanno diritto allo stipendio. Accolti due ricorsi


Il Tar del Lazio ha accolto 2 ricorsi, il primo di un agente di polizia penitenziaria e il secondo di alcuni appartenenti alle forze armate: “anche senza green pass si ha diritto allo stipendio”

Sono passati appena due giorni dall’entrata in vigore della norma che impone il pass rafforzato per i lavoratori over50 e già arrivano due decisioni d’urgenza del Tar del Lazio che ha accolto le motivazioni di due lavoratori non vaccinati che hanno fatto ricorso contro la sospensione dello stipendio

Il Tribunale amministrativo del Lazio, – come riporta RaiNews – ha emesso due decreti monocratici d’urgenza che confermano la tesi secondo la quale, in tema di mancata esibizione della documentazione attestante l’adempimento dell’obbligo vaccinale (Green pass), debba essere comunque pagato lo stipendio.

Ecco i due casi nel dettaglio.

Nel primo caso, il ricorso è stato presentato da un agente della Polizia penitenziaria; nel secondo, da alcuni appartenenti alle Forze armate e da Forze dell’ordine.

Il Tar, vista l’istanza di misure cautelari monocratiche proposta, ha considerato che – nel caso dell’agente della Penitenziaria – “il ricorso, prospettando profili di illegittimità costituzionale della normativa concernente l’obbligo, per determinate categorie di personale in regime d’impiego di diritto pubblico, di certificazione vaccinale ai fini dell’ammissione allo svolgimento della prestazione lavorativa, richiede adeguato approfondimento nella sede propria collegiale”, nonché ritenuto che “in relazione alla privazione della retribuzione e quindi della fonte di sostegno delle esigenze fondamentali di vita, sussistono profili di pregiudizio grave e irreparabile, tali da non tollerare il differimento della misura cautelare sino all’esame collegiale”, già fissato per la camera di consiglio del prossimo 11 marzo.

Nel secondo ricorso proposto, il Tar ha considerato sussistenti le ragioni di pregiudizio tale da disporre la sospensione temporanea delle Circolari impugnate, almeno fino alla camera di consiglio del prossimo 16 marzo.