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Corea del Nord: “Siamo potenza nucleare e possiamo lanciare attacchi atomici, nessuna denuclearizzazione”

Kim Jong-un: “Il possesso di armi nucleari è un nostro diritto legittimo e inalienabile. La nuova legge rende impossibili i colloqui di denuclearizzazione”

Nel 74esimo anniversario della fondazione della Corea del Nord, Pyongyang ha sancito per legge il suo status di potenza nucleare: “Oggi abbiamo completato una missione storica”, ha affermato il leader nordcoreano Kim Jong-un.

La nuova norma sancisce che la Nord Corea può effettuare un attacco nucleare preventivo su un Paese che ritiene rappresenti una minaccia imminente, oltre che colpire automaticamente chiunque attacchi Pyongyang.

Con questo atto ufficiale, Kim Jong-un afferma chiaramente che la Corea del Nord non si impegnerà in colloqui di denuclearizzazione in futuro e non rinuncerà mai alle armi nucleari in funzione anti-USA: “Il possesso di armi nucleari è un nostro diritto legittimo e inalienabile. Non abbiamo in programma di rifiutare le armi nucleari. La nuova legge rende impossibili i colloqui sulla denuclearizzazione”.

“Non importa quanto sia difficile la situazione, non rinunceremo al nostro diritto all’autodifesa, che è fondamentale per l’esistenza del Paese e per la sicurezza dello Stato e del suo popolo”, ha affermato il leade nordcoreano. “Indipendentemente dalla situazione politica e militare nella penisola coreana, determinata dagli Stati Uniti, non rifiuteremo le armi nucleari, perché dobbiamo scoraggiare gli Stati Uniti, che sono una potenza nucleare”.

Proprio sui colloqui passati Kim Jong-un ha affermato:”Gli Stati Uniti stanno cercando di farci rifiutare le armi nucleari e di rinunciare al nostro diritto all’autodifesa. L’obiettivo degli Stati Uniti è indebolirci e alla fine distruggerci”.

Inoltre, la Corea del Nord, in quanto “potenza nucleare responsabile” – si legge nel documento –  non consegnerà armi nucleari ad altri stati, né condividerà tecnologia, attrezzature e materiali nucleari con nessun altro paese.

Intanto, proprio oggi, il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con Kim Jong-un per il 74° anniversario della fondazione della “Repubblica popolare democratica di Corea”, ha riferito la Korean Central News Agency (KCNA) governativa.

“Sono fiducioso che la Russia e la RPDC continueranno a sviluppare relazioni bilaterali costruttive volte a rafforzare la stabilità nella penisola coreana e nel nord-est asiatico attraverso sforzi congiunti”,  ha dichiarato Putin.