La serie Tv molto famosa negli Stati Uniti d’Ameria sbarca anche in Italia, ma c’è un problema: “Agrigento” è un locale della mafia nel Bronx. Firetto deciso: “E’ un danno per l’immagine della città”.
Certamente non la migliore delle pubblicità, ma cosa ci si può fare? E’ quello che si sarà chiesto il sindaco della città dei Templi, Lillo Firetto dopo aver scoperto che il nome della sua amata Agrigento è stato usato per un locale nel Bronx di New York, frequentanto e gestito da delinquenti e mafiosi.
Tale locale però – dove si traffica droga ed è frequentato dalla peggior feccia criminale – non esiste nella reltà, ma solo nella fortunata serie tv “Power”, diretta dal famosissimo rapper afroamericano 50 Cent alias Curtis Jackson – di genere drammatico criminale, la serie è attualmente arrivata alla quarta stagione. La fiction tratta infatti la storia di James St. Patrick, soprannominato “Ghost”, proprietario di un locale notturno a New York, nonché superboss dello spaccio di droga nella città.
La serie inizialmente mandata in onda solo negli USA, dopo il grande successo riscosso, sbarca anche in Italia grazie a Sky. Ma questo il sindaco Firetto non ha potuto proprio tollerarlo e per questo ha dato mandato all’Ufficio legale del Comune di adire alle vie legali nei confronti del produttore e delle emittenti televisive, per proteggere gli interessi d’immagine della città, magari facendo bloccare la messa in onda della serie Tv.
Forse un atto dovuto quello da parte del sindaco, ma che difficilmente sortirà effetti radicali sulla messa in onda della serie. A questo punto, considerati precedenti storici simili, è assai probabile che per bypassare il problema Sky adotterà un doppiaggio e montaggio in cui il nome “Agrigento” del locale, cambierà con un nome meno “polemico”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.