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Agrigento e Palermo. Invasione di meduse, due donne morse finiscono in ospedale per choc anafilattico


Migliaia di meduse qualche settimana fa, sono apparse a Porto Palo di Menfi, una vera invasione, ma non avevano creato danni, ieri invece una ragazza e una donna, in due spiagge diverse, sono state urticate e finite in ospedale

Il primo episodio è accaduto nella spiaggia di Cannatello ad Agrigento. La vittima è una pallavolista venticinquenne di Lucca, in vacanza con il fidanzato, nella città dei Templi. La giovane è stata attaccata da decine di meduse di grosse dimensioni, mentre stava facendo una nuotata a circa 250 metri dalla riva.

Sono stati i bagnini Felice Amodio e Giuseppe Filippazzo della cooperativa “Ulisse” di Porto Empedocle ad accorgersi di quanto stava accadendo, che entrati in acqua, hanno raggiunto la 25enne portandola a riva. Poi chiamati i soccorsi, la ragazza è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento. Secondo i medici la pallavolista ha rischiato uno choc anafilattico, che poteva rivelarsi fatale.

Il secondo episodio è accaduto ieri mattina nella rinomata spiaggia di Mondello a Palermo, dove una donna dopo essere stata urticata da una medusa, è stata colpita da infarto e fortunatamente soccorsa e salvata.

La donna, un’infermiera dell’Ismett, mentre faceva il bagno nel mare di Mondello è andata in choc anafilattico provocato dal contatto con una medusa e con un principio d’infarto. Subito soccorsa prima dal marito, che fa il medico e poi dai sanitari del 118, è stata portata in ospedale, dove è stata curata e, fortunatamente, salvata.

Le meduse, sono animali invertebrati chiamati cnidari o celenterati, noti per essere urticanti. I loro tentacoli ospitano gli cnidociti, particolari cellule che funzionano una volta sola, e che devono pertanto essere rigenerate, con funzioni difensive e soprattutto offensive per paralizzare la preda. Di solito un contatto provoca solo arrossamente e bruciore, ma in soggetti predisposti, come avvenuto nei due casi ieri, possono provocare choc anafilattico con conseguente infarto.