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ARS: Bloccato il voto nelle ex Province, si voterà dopo le amministrative, ma non passa l’elezione diretta


Come preannunciato in diversi articoli, a Palazzo delle Aquile, si è votato per il blocco delle elezioni nelle ex Province, nonostante la giunta avesse già indetto i comizi.

Quindi nelle Città Metropolitane e nei Liberi Consorzi, il 26 febbraio non si voterà. Il voto è rinviato a data da destinarsi, che comunque sarà dopo le elezioni amministrative. La norma appena approvata, comunque non indica una data fissa, ma si limita a dare indicazioni, che la nuova data, sia fissata entro il 31 dicembre 2017.

Voci di corridoi indicano come data probabile, ottobre, ovvero in concomitanza con le elezioni regionali. In ogni caso finché non si voterà resteranno in carica i commissari.

Doccia gelata, almeno al momento, per la proposta partita da Forza Italia e condivisa trasversalmente dalle opposizioni e da alcuni gruppi della maggioranza, di ritornare all’elezione diretta dei presidenti di Liberi Consorzi e Città Metropolitane: la proposta non è stata neppure votata.

Quindi, a meno di nuove proposte o cambiamenti repentini di “umore” a cui la politica ci ha abituati, anche le prossime elezioni saranno di secondo livello. Ai seggi dunque si recheranno solo i sindaci e i consiglieri comunali del territorio e potranno essere eletti ai vertici solo i sindaci… praticamente “se la suoneranno e se la canteranno da soli”.