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Bocconi avvelenati anche a Licata: un randagio salvato. Organizziamo un bel corteo animalista e dimissioni sindaco?


Non solo Sciacca, ma questo si sapeva, anche a Licata qualche “imbecille” sta spargendo per la città bocconcini avvelenati per uccidere i poveri animali.

Da quanto appurato e documentato dal gruppo “Licata Libera”, in diverse zona della città, qualcuno va depositando esche avvelenate allo scopo di uccidere animali indifesi. Ritrovamenti sono stati fatti nella zona della Marina e Marinello, in corso Argentina e in via Salso, all’inizio del quartiere Oltreponte, di Licata, dove un randagio che aveva ingerito una o più di queste polpette, è stato soccorso e fortunatamente salvato.

Un atto criminale che in città hanno condannato tutti, ma che è stato circoscritto al fatto in se stesso, senza suscitare clamore e interventi da parte di “star” in decadenza in cerca di visibilità o di stiliste mezze sconosciute in cerca di pubblicità gratuita e sopratutto non risulta alcun attacco al sindaco e alla giunta comunale o un imminente corteo animalista.

Ma la domanda è sempre la stessa, chi ha volutamente organizzato il caos di Sciacca e per quale motivo?