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Cadavere ritrovato nelle acque del porto: era un pescatore, polizia e carabinieri indagano


Il cadavere di un uomo, stamattina, galleggiava all’interno del porto di Porto Empedocle, ma al momento è mistero su cosa sia successo.

La vittima si chiamava Aristide Daino ed aveva 41 anni. Secondo gli investigatori, si tratterebbe di un pescatore che viveva nella cittadina marinara. Quello di cui invece non c’è certezza, è come l’uomo sia finito in acqua. Sempre secondo le prime indiscrezioni, sul cadavere non ci sarebbero segni di violenza, ma la certezza la si potrà avere solo dopo l’ispezione cadaverica.

Al momento dunque, tutte le piste restano al vaglio degli inquirenti, che non escludono neanche un malore improvviso, che potrebbe avere fatto perdere l’equilibrio all’uomo, facendolo cadere in acqua.

Sul posto, per recuperare la salma, sono arrivati i vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento e i militari della Guardia costiera, oltre ad un’autoambulanza del 118, ai poliziotti del commissariato “Frontiera” e ai carabinieri della stazione di Porto Empedocle.