Redazione F e AOgni tanto qualcuno paga per le sue inadempienza. L’Azienda sanitaria provinciale di Trapani è stata condannata a risarcire con la somma di 900 mila euro, per le gravissime lesioni cagionate ad un neonato al momento del parto.
Ci sono voluti ben 14 anni, prima che alla famiglia fosse riconosciuto il torto subito, il brutto episodio, infatti, risale al lontano gennaio del 2003, data dalla quale scaturì Il contenzioso tra le parti.
Il piccolo nacque nell’ospedale “Vittorio Emanuele” di Castelvetrano e i genitori, a causa dei torti subiti, citarono in giudizio l’ ex Unità sanitaria locale, ora Azienda sanitaria provinciale, chiedendo il risarcimento di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali patiti. Secondo quanto scritto nel provvedimento dell’ Asp, guidata dal manager Fabrizio De Nicola, l’azione si è resa necessaria in conseguenza della colposa condotta dei medici dell’ospedale di Castelvetrano.
L’Asp, di fronte ad una sentenza di un tribunale, è stata costretta ad accettarne le conseguenze, ma ritiene che a dover intervenire economicamente, dovrà essere la compagnia di assicurazione. L’azienda ospedaliera infatti, ha proposto appello, chiamandola in causa proprio nella parte della sentenza in cui la domanda di garanzia è stata respinta.
