La sentenza di condanna a 2 anni e 8 mesi è stata emessa oggi n tarda mattinata dal tribunale di Palermo, la conseguenza immediata è che Francesco Cascio perderà il seggio all’Ars.
Se la sentenza sarà confermata nei gradi successivi porterà anche alla decadenza. La procedura infatti, prevede che il Commissario dello Stato metta in atto una delle sue residue competenze e comunichi formalmente all’Ars la sentenza.
A quel punto e solo questione di tempi tecnici che si aggirano intorno ad un paio di settimane, forse una ventina di giorni. Poi toccherà al Parlamento siciliano prendere atto della condanna e la sospensione dalla carica scatterà automaticamente.
Sarà felice della sentenza Giuseppe Di Maggio, cioè il primo dei non eletti nella lista del Pdl, che nel 2012 conquistò 5.053 voti e si piazzò alle spalle di Piero Alongi, che subentrerà a Cascio. Alongi che avrebbe dovuto essere davanti a Di Maggio, a sua volta, infatti, era già subentrato a un altro deputato del Pdl, anche lui decaduto per via di una condanna, Salvino Caputo.
Questa legislatura è agli sgoccioli, ma chissà, forse ci sarà tempo per altre “sostituzioni”.
Redazione Fatti & Avvenimenti