⦿ Ultim'ora

Di Maio inviato Ue per il Golfo Persico, Tajani: “Non è il nostro candidato”, Lega: “Insulto all’Italia”

L’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, in una lettera inviata ai Ventisette Stati membri ha indicato, per molti “incredibilmente”, Luigi Di Maio come inviato Ue per il Golfo. Governo Meloni: “Non è il nostro candidato, indicato da Draghi e scelto da Borrell”

Quel genio della diplomazia di Josep Borrell, Alto rappresentante dell’UE, noto tra le altre cose per aver detto a ottobre 2022 la celebre frase “Noi un giardino, il resto del mondo una giungla”, beccandosi giustamente l’accusa di essere un vecchio colonialista, oggi ha indicato – per i più “incredibilmente” – Luigi Di Maio come inviato Ue per il Golfo Persico.

Una notizia che ha fatto saltare sulla sedia il governo italiano, con l’attuale ministro degli Esteri Antonio Tajani che subito ha tenuto a specificare: “E’ una scelta legittima di Borrell, nelle sue facoltà di alto rappresentante Ue”, ma “Di Maio fu indicato da Draghi e non è il candidato del governo italiano”.

La reazione del governo Meloni non sorprende, in vero, sarebbe stata la reazione di chiunque. Un miracolato della politica, noto per lo più per essere stato uno “steward” allo stadio San Paolo di Napoli, senza alcun peso politico fattuale, incapace di farsi rieleggere in parlamento da ministro degli Esteri uscente – con il suo Impegno Civico che alle politiche ha raccolto ben lo 0,6% dei voti alla Camera e lo 0,56 al Senato, non superando la soglia dello sbarramento (del 3%) – dovrà rappresentare a livello internazionale l’Ue e di riflesso l’Italia.

Tuttavia, questo non ha scoraggiato Borrell: “In quanto ex ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio ha il necessario profilo politico a livello internazionale per questo ruolo”. In Italia molti non sapevano nemmeno che Di Maio avesse un profilo Facebook, Borrell ne ha visto addirittura uno “politico a livello internazionale”: che sia uno di quei famosi casi di “nemo propheta in patria”? Solo il futuro ed i mirabili risultati di Di Maio potranno dirlo.

Borrell però nella sua missiva ai Ventisette con cui ha indicato l’ex ministro grillino ha anche sottolineato che “gli ampi contatti” di Di Maio “con i Paesi del Golfo gli permetteranno di impegnarsi con gli attori rilevanti al livello appropriato”. In questo senso, in materia di “ampi contatti” e “capacità diplomatica” non possono non tornare alla mente le parole del Ministro degli Esteri russo Lavrov su Di Maio: “una strana idea della diplomazia, che è stata inventata proprio per risolvere situazioni di conflitto e di tensione, non per fare viaggi a vuoto in giro per le nazioni o per assaggiare piatti esotici a ricevimenti di gala”.

Dalla Lega di Salvini intanto insorgono pesantemente parlando di “insulto all’Italia”: “Gli Italiani hanno votato: hanno scelto e continuano a scegliere il centrodestra, non sinistra o grillini. Quella di Bruxelles è una indicazione vergognosa, un insulto all’Italia ed a migliaia di diplomatici in gamba”.