“In merito alle diverse voci circolate in questi giorni, voglio rassicurare tutti che la Regione ha già compiuto tutti gli atti necessari per erogare ai soggetti con disabilità gravissima, l’assegno di cura di 18 mila euro l’anno, il più alto in Italia rispetto a tutte le altre regioni”. Lo dice in una nota il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta”.
“Preciso inoltre – continua il presidente – che l’attuale fondo per la disabilità in Sicilia, dopo l’ultima finanziaria, è di 240 milioni di euro per l’assistenza e 300 milioni per l’assistenza integrata da parte delle Asp.
Le Aziende sanitarie hanno già ricevuto i fondi per l’assegno di cura da destinare alle persone con disabilità. Per poter accedere a tali fondi, il soggetto interessato deve siglare un patto di cura per assicurare che tali risorse verranno utilizzate per il benessere della persona con disabilità e comunicare le cooridinate bancarie. Tali procedure sono in corso e nei prossimi giorni verranno erogati i fondi alle persone beneficiarie.
La platea interessata è di 1750 disabili gravissimi. Coloro che non avessero ancora fatto richiesta per l’assegno di cura, possono farlo rivolgendosi alle Asp. Davvero – conclude il presidente – non riesco a capire le polemiche di questi giorni”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.