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Distrugge casa, litiga con i genitori e ferisce con una testata un carabiniere: arrestato


Piero Renda di 22 anni residente ad Alcamo, già agli arresti domiciliari, nella serata del 25 aprile scorso è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alcamo, in seguito al comportamento aggressivo nei confronti dei genitori e dei militari dell’Arma.

Nel corso del tardo pomeriggio del giorno festivo – scrivono i carabinieri nella nota stampa – i militari, allertati da un’accorata richiesta di aiuto che giungeva alla Centrale Operativa della Compagnia di Alcamo, si recavano immediatamente presso l’abitazione dell’uomo, sita nel centro storico cittadino, dalla quale era partita la richiesta di intervento urgente.

Giunti sul posto, i Carabinieri trovavano il Renda che, in preda ad un’ira funesta, inveiva violentemente contro i propri genitori danneggiando alcuni oggetti di arredamento, minacciando di morte il padre. Nonostante i tentativi posti in essere dai militari per riportare l’uomo alla ragione, il Renda non voleva saperne di calmarsi; pertanto, considerato lo stato di alterazione dell’uomo, i militari richiedevano l’intervento di una ambulanza del “118” affinché venisse accompagnato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “S. Vito e S. Spirito” di Alcamo al fine di accertarne il reale stato di salute.

Giunti presso il nosocomio alcamese il Renda, ancora in preda all’ira, dava nuovamente in escandescenza danneggiando le porte della sala d’aspetto del presidio sanitario e – scagliandosi contro i Carabinieri – ne colpiva uno con una violenta testata al volto, causandogli lesioni tali da costringere il militare a ricorrere alle cure dei sanitari.

Considerata la gravità delle condotte tenute, il pregiudicato alcamese veniva quindi tratto in arresto per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali, minacce e danneggiamento aggravato e accompagnato presso la Compagnia Carabinieri di Alcamo. Dopo le formalità di rito, l’uomo veniva associato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, presso la Casa Circondariale di Trapani, in attesa del rito direttissimo.