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Dmitry Medvedev: “Se l’Ucraina colpirà la Russia con missili occidentali potremmo rispondere con armi nucleari”

“Se Kiev userà missili a lunga gittata forniti dall’Occidente contro postazioni di lancio in Russia, Mosca potrebbe rispondere con armi nucleari”

Lo scrive l’ex presidente Dmitry Medvedev sul suo canale Telegram. La messa in atto di un piano del genere da parte di Kiev potrebbe essere considerata una “aggressione contro la Federazione russa con armi convenzionali che metta a rischio la stessa esistenza dello Stato”, e quindi potrebbe far scattare una rappresaglia nucleare, ha affermato Medvedev. “Tutti gli eredi di Hitler, Mussolini, Pétain e gli altri che oggi in Europa sostengono i nazisti a Kiev, devono ricordarlo”.

La minaccia di Medvedev appare come la risposta a quanto affermato dal portavoce dell’aeronautica ucraina Yuriy Ihnat, alla domanda di un giornalista della televisione ucraina che gli ha chiesto su come proteggere Kharkiv di fronte ai crescenti attacchi di missili balistici: “L’Ucraina non ha mezzi sufficienti” per abbattere tutti i missili S-300 accumulati dall’esercito russo,  ha detto Ihnat aggiungendo: “È chiaro che non abbiamo risorse sufficienti per abbattere le migliaia di missili S-300 che la Russia ha attualmente nei suoi magazzini. Pertanto, il metodo migliore è distruggere i lanciatori nell’area da cui vengono lanciati questi missili. Abbiamo bisogno di armi potenti e ad alta precisione per ridurre il numero di queste batterie che la Russia ha posizionato lungo la linea del fronte”, ha affermato Ihnat.