E’ stato assolto “perché risulta incerta la prova della commissione del fatto”, Calogero Balistreri, ex pescatore 77enne accusato di aver appiccato il fuoco in c.da Nadore a Caltabellotta lo scorso 15 luglio 2012.
L’anziano, difeso dagli avvocati Filippo Marciante e Filippo Carlino, è stato assolto dal Giudice
Monocratico di Sciacca dr. Antonino Cucinella accusato da un testimone oculare di avere appiccato il fuoco in Contrada Nadore. Il testimone ha affermato che avrebbe annotato il numero di targa di un Ape Piaggio di colore verde e segnalato alla polizia la presenza di un signore in quella campagna e che poi si sarebbe allontanato.
La polizia si sarebbero quindi successivamente messi sulle tracce di Balistreri intercettandolo e bloccandolo in Corso Miraglia a Sciacca, contestandogli la grave ipotesi di reato.
Fondamentale il lavoro della difesa che ha quindi avviato delle proprie indagini al fine di dimostrare che la persona notata dal testimone fosse diversa dal loro assistito affidandosi ad altre testimonianze e, soprattutto, ad una perizia tecnica redatta dall’ingegnere Interrante di Sciacca che, analizzando le telefonate effettuate dal cellulare del 77enne la mattina del 15 luglio 2012 e l’ubicazione delle celle telefoniche agganciate. oltre che la morfologia del territorio saccense, è riuscito ad evidenziare un possibile percorso diverso – compiuto dall’anziano quel giorno – rispetto a quello ipotizzato dall’accusa.
Il dibattimento ha visto la presenza di diversi testi sentiti dal giudice, per difesa ed accusa. Alla fine dell’istruttoria, e dopo il lavoro della difesa volta a evidenziare la carenza o contraddittorietà delle prove, lo stesso pubblico ministero aveva chiesto l’assoluzione dell’anziano ai sensi dell’articolo 530, 2° comma del Codice di Procedura Penale – assoluzione in mancanza di prove – , mentre i difensori hanno chiesto assoluzione piena.
Il giudice ha quindi accolto la tesi del Pm. Tra 90 giorni saranno date le motivazioni della sentenza.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.