Il mondo islamico deve unirsi e trovare una soluzione alla crisi di Gaza, “I massacri e la mobilitazione israeliana per la distruzione di Gaza dovrebbero cambiare l’approccio alla questione”
Lo ha detto ai giornalisti il presidente turco Recep Tayyip Erdogan al suo ritorno dall’Iraq, dove si trovava in visita il 22 aprile. Lo scrive la Tass riportando una nota dell’agenzia di stampa Anadolu. “Gaza è il luogo in cui il mondo islamico deve concentrarsi, impegnarsi nel ragionamento per una soluzione e formulare politiche realistiche ed efficaci”, ha affermato il presidente, aggiungendo che la Turchia continuerà a discutere di questi temi sia con i rappresentanti del movimento radicale palestinese Hamas che con i leader dei paesi. Questa è la massima priorità della Turchia e farà tutto il possibile a tal fine, ha continuato Erdogan.
A suo avviso, sarebbe un errore considerare la questione di Gaza esclusivamente dalla punto di vista del 7 ottobre 2023, quando il conflitto israelo-palestinese si è intensificato bruscamente. “I massacri e la mobilitazione israeliana per la distruzione di Gaza dovrebbero cambiare l’approccio alla questione. L’occupazione israeliana di Gaza apre la porta ad altre occupazioni. Cercheremo di coinvolgere il segretariato dell’ONU e intraprendere un’azione congiunta. Se il mondo islamico non verrà perdere i sensi a causa dei massacri che raggiungono proporzioni genocide, potrebbe perdere completamente i riflessi. Pertanto non possiamo rimanere in silenzio, dobbiamo mobilitarci”, ha sottolineato il presidente turco.
Redazione Fatti & Avvenimenti