Con riferimento al Psr, il Programma di Sviluppo Rurale Sicilia 2014-2020, tematica sollevata dal M5S contro la Giunta in particolare in riferimento alla questione delle macro-aree,l’Amministrazione Comunale ha voluto chiarire la situazione.
“Nella valutazione delle proposte partecipanti alle misure del Psr, enti superiori come il Ministero e l’Assessorato regionale all’Agricoltura tengono in considerazione parametri legati all’appartenenza alle cosiddette macro aree, classificazione con cui si è diviso il territorio. Ci sono, dunque, Comuni inseriti o nelle aree cosiddette ‘svantaggiate’ o nelle aree ‘avvantaggiate’. Sciacca, così come altri comuni della provincia, è stata inserita nella categoria dei comuni non disagiati.
Una categorizzazione giustificata dalla sua vocazione di città orientata più allo sviluppo turistico che a quello agricolo. – spiegano dall’amministrazione – Questa classificazione ha i suoi benefici per determinati misure e svantaggi per altre. Nel caso delle misure di sostegno alle imprese agricole, vengono purtroppo avvantaggiate quelle inserite nelle macro aree ‘disagiate’.
È, dunque, successo, che in alcune misure rivolte a privati e non alle istituzioni locali, ci sia stata una esclusione parziale delle imprese di Sciacca, superate per punteggio da imprese di comuni cosiddetti svantaggiati. Come Amministrazione comunale, in più occasioni, abbiamo fatto presente questa disparità di trattamento chiedendo lo stravolgimento della norma che in qualche modo danneggia quei privati che anche nel nostro territorio vogliono fare impresa in agricoltura, con finalità anche turistiche.
La questione è stata più volte affrontata a Palermo, alla Regione, con l’Amministrazione comunale sempre presente, assieme alle associazioni di categoria, agli incontri convocati. Come Comune, abbiamo partecipato ai bandi destinati agli Enti Locali come quello sulla viabilità rurale presentando opportuna progettualità”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.