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Francesca Valenti e il “rebus” delle nomine: riuscirà il nostro sindaco a condurre la nave in porto?


Francesca Valenti è una persona preparata e che sa il fatto suo. Avvocato nonché docente universitaria, mica roba da poco. Ma la politica è tutt’altra cosa.

Il mondo della politica è cosa a se e le regole generali, che vigono in modo scritto o solo morale nella vita quotidiana, al suo interno, vengono stravolte e travisate. In politica, in nome del partito, della sua posizione e di quella di chi lo rappresenta, tutto è concesso e chi non l’ha mai frequentato spesso, almeno all’inizio, rimane disorientato e confuso, poi però, nella maggior parte dei casi si adegua.

Ed è quello che sta succedendo al nostro neo sindaco Francesca Valenti, che armata di buona volontà e di tanto entusiasmo, pensava di comporre la sua squadra di governo se non in un paio d’ore, almeno in un paio di giorni. Poi si è scontrata con la realtà dei fatti.

Sono ormai diversi giorni che gli argomenti più gettonati negli articoli politici, riguardano la nomina di vice sindaco, presidenza e relativa vice presidenza del Consiglio e assessori, con nomi che emergono e poi si inabissano, ma che a volte ritornano, ma ancora un punto di “approdo” non si intravede.

Qualcuno dirà, è la solita sinistra litigiosa, è vero, la sinistra in Italia, con Prodi, ma anche Renzi ha mostrato spaccature mirabolanti ed anche in ambito locale la situazione è simile, Vito bono docet. Ma prima fu anche peggio, chi non ricorda l’eterna lotta dell’IDV messiniana, contro la sinistra dei Siso Montalbano e poi Mariolina Bono?

Ed in effetti è vero, la sinistra è “specializzata” in lotte di “poltrone”, ma gli altri non sono da meno, e con altri intendiamo dire TUTTI, nessuno, ma nessuno escluso.

Liste, correnti, personaggi di primo piano, legati alla quantità dei voti ottenuti, stanno presentando al sindaco lo “scontrino” con il prezzo da pagare, solo che la somma totale di questi scontrini, è superiore alle disponibilità di cassa ed allora la macchina inevitabilmente si inceppa.

Non sappiamo chi tra Filippo Bellanca o Paolo Mandracchia farà il vice sindaco o il presidente del consiglio ed onestamente la polemica non entusiasma molto né noi, né i cittadini, sicuramente moltissimo i diretti interessati, ma stiano attenti, è un gioco che potrebbe finire male, gli elettori hanno chiesto cambiamento, questa è “continuità”.