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Fuori dal Coro shock: “Aifa e Speranza tentarono di bloccare sequestro di vaccini ordinato da Procura”

La Procura aveva disposto il sequestro di un lotto di vaccino AstraZeneca implicato con la morte del militare Stefano Paternò, ma il presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco, Nicola Magrini, in accordo con l’allora ministro Roberto Speranza, ha “cercato di fare pressioni sulla Procura” scrivendo una mail direttamente al procuratore

“Le chiederei, dopo un colloquio avuto con il ministro – Roberto Speranza -, di valutare se sospendere temporaneamente la sua richiesta di sequestro”. E’ quanto si legge in un’email inviata dal presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco Nicola Magrini al procuratore in data 11 marzo 2021 e mostrata in diretta a Fuori dal Coro di Mario Giordano su Rete4.

La giustificazione addotta da Magrini è avere “ore” di tempo per acquisire ulteriori informazioni al fine di stabilire il nesso causale, quando è noto, tuttavia, che tali indagini richiedono spesso settimane, se non mesi. La procura ne è però consapevole e respinge la richiesta, spiegando che non è possibile aspettare, anche perché ci sono stati nel frattempo altri due decessi di persone in giovane età appartenenti alle forze dell’ordine. Lo stesso procuratore avvisa AIFA di un “tasso di mortalità anomalo”.

Ma Fuori dal Coro afferma che questa non è la prima volta che Aifa, rapportandosi con le procure “cerca di mettere tutto a tacere”.

Il 21 marzo 2022 è la Procura di Napoli a chiedere ad AIFA quanti sono i morti accertati dopo il vaccino. AIFA decide di “glissare”, limitandosi a comunicare il numero dei casi segnalati, senza specificare per quanti di essi c’è una correlazione con il vaccino. Il motivo per cui AIFA glissa è che sa che il dato pubblico è “sbagliato, sottostimato e non aggiornato”. E AIFA “continua a non aggiornarlo”. Informazioni non aggiornate che sono fondamentali per la salute degli italiani.

Eppure un documento interno di AIFA del 15 giugno 2022 rivela che la percentuale di reazioni avverse ai vaccini nel 2021 supera la somma delle reazioni avverse a tutti i farmaci somministrati in Italia nello stesso anno. Un’inversione di tendenza clamorosa rispetto al passato. Ma questo dato non è mai stato pubblicato e non era noto prima che venisse reso pubblico dal meritorio lavoro giornalistico di Fuori dal Coro.