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Gela. Disboscano area nei pressi della diga di Disueri per fare 60 tonnellate di legna: 3 arresti


I finanzieri hanno trovato una vasta area disboscata per fare illegalmente legna da ardere: ben 60 le tonnellate sequestrate oltre a vari mezzi e strumenti usati dai tre arrestati

I finanzieri della Compagnia di Gela hanno arrestato tre uomini sorpresi a tagliare abusivamente piante in un’area boschiva demaniale, sottoposta anche a vincoli ambientali, sita nei pressi della diga di Disueri.

I militari hanno sorpresoi tre soggetti, tra loro imparentati e tutti residenti a Niscemi, prima ancora dell’alba, mentre erano intenti a tagliare, depezzare e trafugare piante di eucalipto, per farne legna da ardere.

Accertato l’illecito, i militari hanno sottoposto a sequestro l’area interessata, il legname e i mezzi adoperati per il taglio, nonché un furgone utilizzato per il trasporto della legna in un’area di stoccaggio sita presso l’abitazione dei soggetti arrestati. Qui i finanzieri hanno potuto rilevare la presenza di almeno 60 tonnellate di legna da ardere, destinata verosimilmente alla vendita. Ispezionando i luoghi, le fiamme gialle gelesi hanno potuto inoltre sottoporre a sequestro un autocarro, una ruspa, numerose motoseghe e svariate altre attrezzature per usi forestali.

Sulla base delle indicazioni del Pubblico Ministero di turno, hanno quindi proceduto all’arresto ai domiciliari dei tre soggetti, per furto aggravato di beni dello Stato e danneggiamento del patrimonio ambientale.

L’attività proseguirà al fine di ricostruire e quantificare il volume d’affari della rilevata illecita attività economica, considerando peraltro che il taglio illegale e indiscriminato dei boschi, in particolare nel territorio interessato dal sequestro, risulta di particolare gravità per via del fondamentale ruolo nella tenuta dell’assetto idrogeologico dei suoli.