Valeria TornambèOggi 2 Aprile 2019 ricorre la Giornata Mondiale della consapevolezza dell’Autismo istituita nel 2008 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite
L’autismo, meglio definito: “disturbo dello spettro autistico”, è un disturbo del neurosviluppo che coinvolge principalmente tre aree:
1) il linguaggio e la comunicazione;
2) l’interazione sociale;
3) gli interessi ristretti e stereotipati.
Nello specifico i bambini con autismo hanno difficoltà a comunicare, a comprendere il pensiero altrui e ad esprimersi con parole o attraverso la gestualità e i movimenti facciali. Oltre a soffrire di una ipersensibilizzazione nei confronti di rumori e suoni, i bambini autistici possono essere soggetti a movimenti del corpo ripetitivi e stereotipati come: dondolio, autostimolazione o battito di mani. Purtroppo è una malattia che in Italia colpisce 1 bambino su 100 coinvolgendo oltre 500 mila famiglie.
È bene menzionare a livello storico la prima descrizione del pediatra tedesco Leo Kanner il quale emigrato nel 1943 in America, utilizzò il termine di : “autismo infantile precoce” per descrivere un complesso di sintomi presenti in un gruppo di 11 bambini, con comportamenti del tutto peculiari e molto lontani dalla normalità quali: l’incapacità presente sin dall’inizio della loro vita, di mettersi in contatto con gli altri e mantenendo le proprie abitudini di vita inalterando il proprio ambiente.
Lo stesso Kanner scrisse l’articolo: “ Autistic disturbances of affective contact “ ovvero: “ disturbo autistico del contatto affettivo” descrivendo le caratteristiche peculiari dei soggetti affetti da autismo e ipotizzando alla base del disturbo una innata incapacità a comunicare.
Il 22 dicembre 2015 è stata approvata in via definitiva dal Senato della Repubblica la legge di stabilità 2016 dell’Autismo (n. 134/2015) istituendo così il Fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico (art. 1, comma 401) presso il Ministero della salute. L’art. 1 comma 401 cita: l’istituzione nello stato di previsione del Ministero della Salute il Fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico, con una dotazione di 5 milioni di euro annui a decorrere dell’anno 2016.
Per esprimere al meglio gli Stati d’animo di una persona autistica è bene citare una frase del poeta italo-americano Jean Paul Malfetti: “Sono autistico e vivo in un piccolo mondo tutto mio, un mondino fiorito e colorato la cui lingua è il linguaggio del cuore. La chiave della sua porta d’accesso è l’amore. Amami, solo così mi capirai e imparerai come farti capire da me”.
di Valeria Tornambè
Valeria Tornambe’ nata a Sciacca il 27/07/1990 (AG); studentessa universitaria presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo; lavorato presso la Sicom di Sciacca e collaboratrice della testata giornalistica Fatti & Avvenimenti. Da sempre con una passione innata e sfrenata per la scrittura.
Scrivere fa bene all’anima, rilassa la mente, aiuta la memoria, mette in ordine i pensieri e fa bene all’umore. Infatti basta prendere in mano una penna e un foglio per far volare in alto la nostra anima, immergendoci dunque in un mondo idilliaco, “tutto nostro ” e interagendo con il nostro “io interiore” , vero e profondo. Scrivere è leggere in se stessi, libera l’anima ed è assolutamente gratis!
Del resto: che mondo sarebbe senza la scrittura? Un mondo assolutamente privo di sentimenti, di cultura e di amore. La scrittura ci rende essere speciali, unici e ci apre la porta verso la felicità.
Coniato il mio motto: “la scrittura è vita.”
