Redazione F e AIl presidente della Russia incolpa gli Stati Uniti per il quale il nuovo conflitto è: “un ottimo esempio del fallimento della politica degli Usa in Medio Oriente”, spiegando che “hanno cercato di monopolizzare gli accordi, senza preoccuparsi di trovare compromessi accettabili per entrambe le parti”
Il presidente russo Vladimir Putin incolpa la politica degli Stati Uniti riguardo l’escalation del conflitto israelo-palestinese: “un ottimo esempio del fallimento della politica degli Usa in Medio Oriente”, dice, spiegando che gli USA hanno esercitato forti pressioni per decenni su entrambe le parti coinvolte senza trovare compromessi accettabili, soprattuto per i palestinesi. Il capo del Cremlino lo ha detto oggi durante un incontro a Mosca con il premier iracheno Mohammed al-Sudani.
Putin afferma infatti che gli USA – fortissimi alleati di Israele – non hanno mai tenuto in considerazione gli interessi fondamentali dei palestinesi, né si sono preoccupati di far attuare le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’Onu sulla creazione di uno Stato palestinese sovrano e indipendente, sottolineando che Washington “ha cercato di monopolizzare gli accordi, senza preoccuparsi di trovare compromessi accettabili per entrambe le parti”.
