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Informazione e propaganda in Italia. Tutte le balle della stampa sulla Russia e sulla guerra in Ucraina

Tutto e il contrario di tutto: è un quadro deludente ed imbarazzante, ma anche tragicomico quello che esce dalla visione in sequenza degli articoli usciti sulla stampa dei “professionisti dell’informazione” da febbraio ad oggi sulla guerra in Ucraina

Lo sappiamo, i giornali più importanti, le testate più blasonate, i “professionisti dell’informazione” che hanno e si arrogano il diritto di decidere quali informazioni ed articoli siano “fake” o meno – anche e soprattutto sui social- , hanno scritto veramente qualsiasi cosa dall’inizio della guerra ad oggi.

Si sono veramente sbizzarriti, prendendo a piene mani da propaganda ucraina – che almeno quella è comprensibile, essendo un Paese in guerra -, veline Nato e le immancabili imbeccate dei servizi segreti inglesi che puntalmente rivelano scoop incredibili e totalmente inventati: Putin già morto di cancro – ma ancora non lo sa neppure lui -, l’esercito russo senza armi né missili già dall’inizio della guerra – infatti quando va bene bombarda, quando va male fa direttamente piovere missili sulle centrali ucraini -, il rublo a picco e la Russia fallita ed incapace di ripagare i debiti, la popolazione russa che si era rivoltata già il giorno dopo l’inizio della guerra e tante, tantissime altre “fregnacce” ad opera di quella stampa mainstream che dovrebbe informare correttamente la popolazione e mostrarle il mondo per quello che è invece di presentare un mondo che non esiste.

Il canale YouTube “C’è di Peggio” ha raccolto – neppure tutti, sarebbe stato impossibile – ma una lunghissa carrellata di quello che la grande stampa ha propinato agli italiani dall’inizio della guerra ad oggi. Buona visione.