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Iniziato scambio prigionieri, Hamas rilascia 13 ostaggi israeliani e attende liberazione di 39 prigionieri palestinesi

Come da accordi nel pomeriggio di oggi, venerdì 24 novembre 2023, dopo il cessate di fuoco di questa mattina, è iniziata l’operazione per lo scambio di prigionieri tra Hamas e Israele e l’ingresso a Gaza dei camion con con gas e carburante

Dalle 7 ora locale di questa mattina, le 6 in Italia, nella Striscia di Gaza è in corso la tregua di 4 giorni e Hamas nel primo pomeriggio ha rilascioto di 13 ostaggi israeliani, tra donne e bambini e 12 thailandesi. Gli ostaggi israeliani sono stati consegnati alla Croce Rossa in un ospedale a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, riferiscono i media. I 13 israeliani e 12 thailandesi sono stati poi consegnati dalla Croce Rossa all’Egitto. Una volta usciti dal valico di Rafah, gli ostaggi israeliani saranno trasferiti al valico di Kerem Shalom, che si trova nell’estremo sud di Israele, in un’area al confine tra la Striscia di Gaza, l’Egitto e lo stesso Stato ebraico.
L’ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu conferma che gli ostaggi liberati si trovano con la Croce Rossa in Egitto, A confermare l’avvenuto rilascio dei 13 israeliani è anche Hamas attraverso l’emittente Al Aqsa Tv. Secondo altre fonti, è in corso il controllo delle identità degli ostaggi da parte delle autorità egiziane al valico di Rafah, e si sta provvedendo a un primo controllo medico.

Gopo il rilascio degli ostaggi, Hamas ha pubblicato i nomi dei 39 prigionieri palestinesi facenti parte del primo gruppo che Israele deve rilasciare nell’ambito dello scambio. Si tratta 24 donne e 15 minorenni. La maggioranza delle persone inserite nella lista vengono dalla Cisgiordania, riporta la Cnn. I prigionieri sono stati trasferiti da due prigioni, quella di Damon e Megiddo, entrambe a sud est di Haifa, nella prigione di Ofer, a sud di Ramallah, nella Cisgiordania occupata.

Israele invece oggi riceverà una seconda lista con i nomi degli ostaggi che verranno rilasciati domani da Hamas, scrive il Jerusalem Post spiegando che, dopo aver appreso i loro nomi, le autorità israeliane informeranno le famiglie. Il quotidiano Haaretz aveva in precedenza spiegato che nei quattro giorni di tregua Israele riceverà, nel pomeriggio sempre verso le 16 ora locale, i nomi degli ostaggi che verranno liberati dalla Striscia di Gaza il giorno successivo.

Nel rispetto degli accordi, oggi, quattro cisterne di carburante e quattro camion con gas da cucina sono entrati questa mattina nella Striscia di Gaza dal valico di Rafah. Lo ha reso noto il Cogat, l’ente del ministero della Difesa israeliano per il coordinamento delle attività nei Territori palestinesi, citato da Times of Israel. La consegna rientra “nel quadro della tregua e del calendario per il rilascio degli ostaggi concordato con gli Stati Uniti, con la mediazione del Qatar e dell’Egitto”, afferma il Cogat. ”Il carburante e il gas da cucina sono destinati al funzionamento delle infrastrutture umanitarie essenziali nella Striscia di Gaza”, ha aggiunto.

Sul buon esito della trattativa vigila l’Egitto intensifica contatti con Israele e Hamas. Il governo egiziano ha assicurato oggi di aver “intensificato i contatti” con Israele e Hamas per “consolidare” la tregua di quattro giorni. “Questi contatti cercano di evitare violazioni, soprattutto dopo che Israele ha aperto il fuoco intorno all’ospedale indonesiano” nel nord della Striscia, spiegano le autorità egiziane.

Diaa Rashwan, presidente del Servizio di informazione statale egiziano, ha poi affermato che l’Egitto continuerà a ricevere gruppi di feriti da Gaza per curarli e faciliterà l’evacuazione degli stranieri e dei cittadini con doppia nazionalità che sono rimasti bloccati nel territorio. Ha anche detto che, per la prima volta dall’inizio del conflitto, l’Egitto permetterà l’ingresso ai palestinesi che desiderano entrare a Gaza attraverso il valico di frontiera di Rafah.