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InterCoPA contro ATI: ”Tempistiche troppo lente, si dia corso alle buone intenzioni”


Il Comitato Inter.Co.PA non ha mancato l’occasione di manifestare la speranza che l’abolizione dell’ex ATO e la loro sostituzione con gli ATI avrebbe dato impulso e concretezza all’azione di controllo e verifica per l’operato del gestore Girgenti Acque che l’ex ATO, di fatto, non ha mai esercitato, per non dire che addirittura ha avallato presentando relazioni annuali di resoconto che plaudivano a quello che invece tutti i cittadini contestavano.

“Ancora oggi non vogliamo perdere la fiducia che qualcosa possa cambiare con l’avvento dell’ATI, tuttavia è evidente che la tempistica dell’azione, ad oggi, sia rimasta tale e quale a quella che conosciamo e che in impropriamente giustifichiamo definendola burocrazia.

In questi giorni – dice oggi il coordinatore di Inter.Co.PA Franco Zammuto – abbiamo potuto apprezzare una intervista al sindaco e Presidente dell’ATI Lotà nella quale ha dichiarato che “…non faremo sconti a Girgenti Acque…”. E’ questo quello che vuole sentir dire Inter.Co.PA, ma allo stesso tempo, pur apprezzando, si chiede di dare corso alle buone intenzioni.

E’ utile ricordare che l’ATI si è costituita a giugno del 2016 e ad oggi non si è ancora proceduto a fare le consegne da parte dell’ATO, e quindi non è ancora operativa. Quando lo sarà? E’ del 12 gennaio 2017 il sollecito dell’Assessorato Regionale per l’Energia di dare corso alla nomina dei componenti della Commissione Tecnica, ai sensi dell’art. 12 della L.R. n. 19/2015, che avrà il compito di valutare l’operato del gestore ai fini di una eventuale proposta di risoluzione del contratto. Quando sarà costituita nella sua interezza la Commissione Tecnica?

Inter.Co.PA è a conoscenza di valutazioni propedeutiche sull’attività di Girgenti Acque da parte della costituenda ATI, ma di questo percorso non sappiamo più nulla, come se il tutto si fosse arenato.

Come già detto, – conclude Zammuto – rimaniamo fiduciosi che qualcosa possa cambiare rispetto al controllo e alle determinazioni che la nuova ATI si proporrà di fare ma non vorremmo che decisioni certamente di notevole responsabilità che eventualmente dovranno essere assunte si impantanino nelle sabbie mobili. Confermando ancora una volta la falsa giustificazione che nessuno è responsabile ma è colpa della burocrazia”.