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Kiev attacca la Crimea con missile S-200, la difesa aerea russa lo abbatte: non ci sono vittime, né danni

“Durante la notte del 19 agosto, il regime di Kiev ha tentato di effettuare un attacco terroristico utilizzando un missile terra-aria S-200 modificato in arma d’attacco sul territorio della Crimea. Le capacità di difesa aerea della Russia lo hanno rilevato e intercettato tempestivamente in volo”

lo ha detto questa mattina il ministero della Difesa russo, aggiungendo che non ci sono state vittime o danni a terra. Il ministero della Difesa russo ha anche affermato che il 12 agosto Kiev aveva già tentato inutilmente di attaccare il ponte di Crimea con missili terra-aria S-200 modificati per attaccare, che sono stati intercettati e abbattuti dai sistemi di difesa aerea russi.

Dopo che Mosca ha installato le barriere protettive in mare davanti la ponte di Kerch, che impedisce ai droni marini di attaccarlo, a Kiev è rimasto solo il lancio di missili, ma pare che le difese aeree russe, che sono state aggionate e migliorate, li intercettino tutti.

Sul fronte della controffensiva ucraina, che per ammissione della Nato non riese a sfondare le trincee russe, si registra il consolidamento delle truppe russe che hanno completamente preso il controllo della riva sinistra del Dnepr nella regione di Kherson dalle forze armate dell’Ucraina. Lo ha riferito a all’agenzia russa Ria Novosti una fonte.

“Nell’area dei campi cosacchi, le unità del gruppo Dnepr hanno completamente eliminato i resti di militari e mercenari ucraini. La riva sinistra è controllata da unità delle forze armate russe”, ha detto la fonte. “Anche l’aviazione russa sta lavorando attivamente sulla riva destra del Dnepr, impedendo nuovi tentativi di forzare il fiume”, ha aggiunto la fonte.