Redazione F e A124 dipendenti su complessivi 155 del comune di Porto Empedocle sono in sciopero da 4 giorni, rivendicano il pagamento degli stipendi. Cgil, ma anche Cisl e Uil accanto a loro, a protestare davanti al Municipio.
“Continua senza sosta la protesta dei lavoratori del Comune di Porto Empedocle, – scrive in una nota Pietro Aquilino, Coordinatore Provinciale EE. LL. – da quando è stato dichiarato lo stato di agitazione e dopo l’avvio della procedura di raffreddamento chiusa negativamente in Prefettura il 31 Marzo 2017, si sono succedute diverse iniziative per denunciare l’ormai cronico ritardo del pagamento degli stipendi dei Dipendenti comunali”.
“Non avendo, le precedenti iniziative, sortito alcun effetto positivo costringendo i lavoratori a passare la Santa Pasqua senza il giusto e meritato pagamento degli stipendi, – continua il coordinatore – oggi i dipendenti comunali si sono astenuti dal lavoro per l’intera giornata, per protestare fortemente contro l’Amministrazione Attiva, denunciando l’atteggiamento, poco incisivo degli Amministratori che potrebbe far pensare ad una scarsa ed insufficiente considerazione dei propri Dipendenti, nonché l’oggettiva e palese difficoltà dimostrata, nella risoluzione definitiva della problematica”.
La storia ormai è nota, dopo la dichiarazione di dissesto finanziario, il sindaco Ida Carmina, si è trovata con le casse vuote, senza neppure potere pagare da due mesi, gli stipendi ai dipendenti del Municipio di Porto Empedocle.
Floriana Russo Introito della Funzione pubblica della Cisl ha dichiarato: “E’ la terza giornata di protesta. Gli impiegati reclamano il pagamento degli stipendi di febbraio e marzo. Proteste che non vedono però nessuna soluzione. I lavoratori oltre ad aver passato le festività sotto tono, riteniamo che passeranno altri momenti di sacrificio. Però abbiamo dalla nostra una possibilità: gli impiegati possono mettere il Comune in mora. La precedenza è, del resto, assolutamente dei lavoratori”.
Ed il sindaco di Porto Empedocle Ida Carmina ha risposto: “Noi viviamo una situazione emergenziale. Ma ci sono altri Comuni che hanno difficoltà a pagare gli stipendi. Noi siamo in dissesto e con anticipazione di cassa già consumata. A breve arriveranno i fondi per pagare gli stipendi . Ma purtroppo e per fortuna su questa barca ci sono anche altri Comuni siciliani”.
