Redazione F e APer tanto tempo si era parlato – e solo parlato – di utilizzare quello spazio per parcheggi, o addirittura come stazione dei bus: tutto finito, il suo futuro sarà un ulteriore cementificazione con altri palazzi.
Stiamo parlando dell’ex stabilimento enologico, ovvero la storica cantina Enocarboy di via Lioni, fiore all’occhiello per molti anni dell’imprenditoria saccense, situata, proprio all’ingresso della città, in una posizione oggi “strategica”. Una ditta dell’agrigentino, la Cds, che opera nel settore dell’edilizia, infatti, ha acquistato l’intero immobile, con il relativo spazio, all’asta fallimentare predisposta dal Tribunale di Sciacca, per la modica cifra – ma veramente modica – di un milione e 400 mila euro.
Sotto il profilo economico, almeno dalla parte dei creditori, un vero “Flop”. I debiti infatti, sono attorno ai 3 milioni di euro, pertanto la cifra recuperata, depurata dalla miriade di spese giudiziarie, non servirà a risarcire chi avanzava crediti, non completamente comunque.
La certezza a meno di miracoli, visto la natura lavorativa dell’acquirente sarà quella di vedere quello spazio riempito di nuovi palazzi. Peccato, un altra occasione di crescita persa per la città di Sciacca, la cifra irrisoria con la quale è stata acquistata, rispetto al reale valore dell’immobile, è un boccone ancora più amaro da mandare giù.
