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La Russia ha inviato il primo carico di petrolio negli Emirati Arabi Uniti: “Lo rivenderanno a noi europei”

La Russia vende e gli Emirati Arabi Uniti iniziano ad acquistare petrolio russo, probabilmente per rivenderlo anche in Europa. Reuters già parla chiaro: “aperta nuova export route”

L’industria petrolifera russa Lukoil e il produttore indipendente CenGeo hanno inviato un carico di petrolio “CPC blend” – termine tecnicno che indica la miscela di petrolio greggio trasportato nel flusso comune attraverso il sistema di oleodotti del Caspian Pipeline Consortium –  alla compagnia petrolifera nazionale ADNOC degli Emirati Arabi Uniti, segnando la prima volta in assoluto che gli Emirati Arabi Uniti – grandi produttori di petrolio al 7° posto al mondo per riserve accertate di petrolio – acquistano greggio dalla Russia. A riportarlo è la Reuters che parla di carichi inviati negli Emirati tra agosto e settembre, e che afferma anche che Lukoil ha fornito 123.000 tonnellate di CPC Blend sulla petroliera Delta Hellas al terminal di Ruwais.

La Russia è il terzo esportatore di petrolio al mondo e nell’ultimo anno a causa delle sanzioni del G7 ha dirottato la maggior parte del suo petrolio verso Cina, India e Turchia, con vari carichi partiti verso molti altri paesi tra cui Brasile, Sri Lanka e Pakistan.

Mosca apre dunque una nuova rotta di esportazione mentre trova nuovi clienti e aggira le sanzioni occidentali. Gli Emirati Arabi Uniti del resto non hanno imposto sanzioni contro la Russia e l’Office of Foreign Assets Control (OFAC) degli Stati Uniti ha annunciato che il petrolio della miscela CPC non sarebbe soggetto a limitazioni sanzionatorie se di “origine kazaka”, malgrado abbia “suggerito” che gli acquirenti della miscela chiedano certificati di origine.

Reuters riferisce che entrambi i fornitori russi hanno infatti inviato una miscela CPC di petrolio che viene prodotta principalmente in Kazakistan e fornita ai mercati globali attraverso il porto russo di Yuzhnaya Ozereyevka sul Mar Nero. Tuttavia, secondo il sito web del CPC, al gasdotto CPC in Russia viene aggiunto anche del greggio proveniente dalla Russia. Dunque si tratta di petrolio russo, “come minimo” in percentuale. Petrolio russo acquistato dagli Emirati Arabi Uniti che dunque potrebbe – almeno teoricamente – essere trasformato e poi rivenduto in Europa senza grossi problemi, ma rendendo sempre più inutili le sanzioni ed ovviamente alzandone il prezzo.