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La Russia ha ridotto del 15% la fornitura di gas all’Italia senza fornire una spiegazione

La Russia ha ridotto del 15% il flusso di gas all’Italia. La comunicazione all’Eni è stata data da Gazprom senza dare una spiegazione delle motivazioni

Si preannuncia un’estate “calda” senza condizionatori e non per scelta ma per imposizione. Il portavoce di Eni ha comunicato che “Gazprom ha ridotto le forniture di gas per la giornata di mercoledì, pari a circa il 15%. Le ragioni della diminuzione non sono state al momento notificate. La società sta costantemente monitorando la situazione”.

Una situazione che ha assicurato il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani è sotto controllo: “l’andamento dei flussi di gas è costantemente monitorato in collaborazione con gli operatori e che al momento non si riscontrano criticità”.

Perplesso il portavoce della Commissione europea, Tim McPhie che ha dichiarato: “Allo stato attuale sembra non sia stata fornita alcuna spiegazione per il taglio della fornitura di gas all’Italia da parte di Gazprom” .

Il taglio delle forniture di gas all’Italia, segue l’annuncio che Gazprom ha fatto ieri, martedì14. Il colosso energetico russo infatti ieri aveva annunciato una riduzione del 40% delle forniture di gas naturale attraverso il gasdotto Nord Stream.

Per il ministro dell’Economia della Germania, Robert Habeck, si tratterebbe di una mossa politica, il taglio di fornitura “non è stata una decisione tecnicamente giustificabile”. Gazprom invece attribuisce la riduzione alla “riparazione” delle unità di compressione.

L’operatore ucraino del sistema di trasporto del gas Gtsou ha accettato la richiesta di Gazprom di veicolare oggi 41,9 milioni di metri cubi di gas attraverso il Paese, con un volume invariato rispetto a martedì.

La capacità di trasporto è stata richiesta solo attraverso uno dei due punti di ingresso nel sistema di trasporto del gas dell’Ucraina, la stazione di misurazione di Sudzha. Una richiesta non è stata accettata attraverso la stazione di misurazione Sokhranivka.

“Gazprom fornisce gas russo per il transito attraverso il territorio dell’Ucraina al volume confermato dalla parte ucraina tramite la stazione di misurazione di Sudzha a 41,9 milioni di metri cubi il 15 giugno, senza prenotazione tramite la stazione di misurazione di Sokhranivka”, afferma il portavoce di Gazprom Sergei Kupriyanov.