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La Russia rafforza la protezione da attacchi aerei e via mare e installa barriere flottanti a difesa ponte Crimea

Mosca per bloccare gli attacchi con droni marini al ponte di Crimea installa barriere flottanti a difesa e rafforza la protezione dagli attacchi aerei sul territorio russo

Le autorità russe hanno iniziato a installare barriere galleggianti per proteggere il ponte di Crimea dagli attacchi dei droni ucraini: lo ha reso noto Mash, un canale di Telegram. La barriera sarà dispiegata nel Mar d’Azov lungo l’intera lunghezza del ponte, il più grande d’Europa, lungo 18 chilometri.

Secondo le informazioni del canale russo Mash, speciali barriere galleggianti “Boom” antisabotaggio stanno venendo installate vicino al ponte di Crimea per prevenire possibili attacchi terroristici da parte dei droni marini di Kiev. Secondo Mash, tali barriere saranno presto installate lungo tutta la lunghezza del ponte.

Mosca è fiduciosa che questa protezione impedirà ulteriori attacchi con droni sottomarini e acquatici, come quelli che hanno colpito il ponte per la seconda volta a metà luglio. Mosca inoltre accusa la Nato di avere fornito a Kiev la tecnologia per fabbricare droni, altri invece sono moto d’acqua convertite in dispositivi kamikaze senza pilota.

Non solo Crimea, all’indomani dell’attacco di droni su Mosca che ha causato danni a due torri di uffici, la Russia annuncia che rafforzerà la sua protezione dagli attacchi aerei e marittimi. Lo ha annunciato il ministro della Difesa Sergei Shoigu: “Considerando gli ultimi sviluppi, sono state prese ulteriori misure per migliorare la protezione dagli attacchi aerei e navali”. Kiev non ha rivendicato l’attacco di domenica su Mosca, ma il presidente Volodymyr Zelensky ha fatto subito notare che “la guerra sta tornando” in Russia.