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Le Opposizioni in consiglio chiedono urgenti interventi post nubifragio tutela del nostro territorio


A seguito dell’ondata di maltempo interviene oggi l’opposizione in consiglio comunale, ponendo l’attenzione sull’opportunità politica di emanare in questo difficile momento per la città: “Sentir parlare di ordine della sfilata dei carri allegorici mentre la città ancora si lecca le ferite ci amareggia, ci preoccupa e ci indigna”.

“Per la seconda volta nel giro di poche settimane la nostra comunità è stata messa in ginocchio dalla furia dirompente delle acque, che hanno in poche ore distrutto e portato via tutto ciò che hanno trovato sul loro cammino; soltanto il coraggio, la passione e la determinazione della protezione civile, delle forze dell’ordine, della polizia municipale e dei tanti dipendenti comunali sul campo, ai quali va la nostra gratitudine, hanno impedito che il bilancio fosse più drammatico.

Avremmo auspicato – dicono dalle opposizioni – un tavolo istituzionale per affrontare insieme l’emergenza, avremmo auspicato che la priorità fosse la ricostruzione e la messa in sicurezza, per far trovare la città pronta nell’imminenza della stagione estiva, pronta ad ospitare nel modo migliore turisti e visitatori.

Invece si parla sempre e solo di carnevale, dimostrando un totale distacco dalla realtà, uno stato di perenne dissociazione dalla vita reale

Le vicende di ieri, – continuano – così come quelle del 25 Novembre dimostrano come Sciacca sia all’anno zero nelle politiche di prevenzione di eventi simili, dimostrando di essere del tutto inerme dinanzi all’esigenza, non più prorogabile di far fronte ai radicali mutamenti climatici che rischiano di ulteriormente devastarla in futuro, priva com’è dei benché minimi argini infrastrutturali necessari a contenere la furia delle acque, con la logica conseguenza che, quando viene investita da piogge più forti del consueto, Sciacca può solo guardarsi allo specchio a denunciare al mondo la sua desolante impotenza.

Siamo seriamente preoccupati da questo andazzo generale; soprattutto siamo preoccupati dall’inesistenza di misure preventive in grado di scongiurare che alle prossime piogge accada un altro disastro; ci preoccupa l’inesistenza di risorse per bonificare i valloni ed i corsi d’acqua, per liberare cunette e caditoie, per mettere in sicurezza e verificare la tenuta delle strade, insomma per prevenire altri eventi distruttori.

Eppure si parla solo di carnevale, impiegando in tal direzione centinaia di migliaia di euro, quando invece i bisogni reali della città, a cominciare dal recupero di una dignitosa dimensione turistica, sono ben altri.

Intravediamo un che di inopportuno, addirittura immorale, in tutto questo.

Occorre senso di responsabilità,- concludono – occorre equilibrio e senso della misura per comprendere che la priorità adesso è salvare la città e realizzare interventi da cui dipende la tenuta e lo sviluppo del nostro territorio.

Noi siamo pronti a dare il nostro contributo di idee e di proposte, metterci a disposizione della Città, di chi in modo infaticabile e da ore lavora portare sollievo a migliaia si saccensi danneggiati, di quella parte silenziosa di città che Disorientata si chiede dove ci sta portando questa politica”.