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L’Open Arms con 278 migranti è a Porto Empedocle ma è caos in 10 si gettano in mare, 2 donne incinte evacuate


La ong spagnola Open Arms con 278 clandestini a bordo si trova a circa 6 miglia dalla costa di Porto Empedocle e chiede un porto sicuro per potere attraccare e sbarcare il suo carico umano


Una vicenda quella della nave spagnola Open Arms, che prevedibilmente finirà come sempre, ovvero con il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese che dopo un tira e molla assegnerà il porto richiesto, consentendo lo sbarco in territorio italiano dei 278 clandestini a bordo.

La nave la scorsa settimana era tornata nel Mediterraneo e tra l’8 e il 9 settembre, in tre differenti operazioni. ha prelevato i clandestini che erano a bordo di gommoni. Poi come sempre la solita trafila, ha chiesto più volte l’assegnazione di un porto sicuro, prima a Malta essendo il più vicino, che ha risposto come sempre “non se ne parla nemmeno” e poi da prassi all’Italia che al momento non ha risposto.

La Open Arms però, sicura del risultato finale, si è diretta in Italia ed ora si trova circa 6 miglia dalla costa di Porto Empedocle, dove attende il via libera del governo italiano, che siamo sicuri non tarderà ad arrivare, magari dopo le elezioni regionali.

Intanto nella serata di ieri a bordo delle ong spagnola si è creato il caos. Dopo le pressioni del personale di Emergency e Open Arms, che hanno chiesto l’evacuazione medica di persone 9 persone bisognose di cure, sul posto sono arrivate le motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza, alla cui vista, 10 migranti si sono gettati in mare tentando di raggiungere le imbarcazioni per poi essere portati a terra, ma sono stati recuperati e ricondotti sulla nave.

I militari invece hanno soccorso due donne incinte con il marito di una delle due e dopo il trasbordo li hanno trasferiti alla tensostruttura di Porto Empedocle, da li poi sono state portate al pronto soccorso dell’ospedale di Agrigento per accertamenti sanitari. Sulla Open Arms restano 275 persone.