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Lukashenko su morte Prigozhin: “Non è stato Putin, lavoro troppo approssimativo. Wagner? E’ viva e vivrà in Bielorussia”

Il Presidente Bielorusso: “Wagner è vissuta, Wagner è viva e Wagner vivrà in Bielorussia, non importa quanto a qualcuno potrebbe non piacere” e su Putin dice “È un uomo calcolatore, molto calmo e persino lento, che prende decisioni su altre questioni più complicate. Questo è un lavoro troppo approssimativo, non professionale”

Il Presidente bielorusso Alexandr Lukshenko interviene oggi sulla questione della morte del capo della Wagner Prigozhin e sul futuro della sua compagnia militare privata in Bielorussia. “Wagner è vissuta, Wagner è viva e Wagner vivrà in Bielorussia, non importa quanto a qualcuno potrebbe non piacere. Prigozhin e io avevamo già costruito un sistema su come sarà localizzata la Wagner nel nostro paese. E queste immagini dallo spazio, che stiamo smantellando qualcosa… Stiamo solo rimuovendo le tende extra: non erano necessarie. Qui è rimasto un nucleo, qualcuno è andato in vacanza, qualcuno ha deciso di vivere in disparte ma i telefoni, gli indirizzi, i codici, le presenze in questo nucleo sono note. Entro pochi giorni saranno tutti qui, circa 10.000 persone”.

Le parole di Lukashenko assicurano dunque che la Wagner non lascerà la Bielorussia, malgrado le “tende smantellate” citate dallo stesso capo di Minsk riguardo le immagini satellitari trapelate su uno dei campi Wagner in Bielorussia dove effettivamente si è notato che buona parte delle tende sembrano essere state smentellate (Foto).

Lukashenko oggi ha inoltre parlato delle voci secondo cui sarebbe stato il Cremlino a uccidere Prigozhin, dicendo che Putin non può essere dietro l’attentato perché si è trattato di un lavoro “troppo approssimativo”, rifacendosi insomma al brocardo latino “Cui prodest?”: “Non posso dire chi è stato e non voglio fare l’avvocato di nessuno. Ma conosco Putin. È un uomo calcolatore, molto calmo e persino lento, che prende decisioni su altre questioni più complicate. Quindi non posso pensare che sia stato Putin e che sia sua la responsabilità. È un lavoro troppo approssimativo, non professionale, addirittura”.

Il Presidente bielorusso ha inoltre dichiarato che Prigozhin non aveva mai chiesto garanzie di sicurezza a Lukashenko – e del resto continuava a viaggiare in Russia senza paura – , Lukashenko ha poi reso una dichiarazione sibillina: “Prigozhin mi disse che Putin lo aveva avvertito di un imminente tentativo di omicidio.”