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Mafia. Condanne a 278 anni di carcere per 35 imputati a processo a Palermo


278 anni di carcere – in totale – quelli che dovranno scontare 35 imputati sui 40 del processo di mafia e droga “Panta Rei” svoltosi a Palermo contro i clan di Porta nuova, Villabate e Bagheria.

Il processo è avvenuto con rito abbreviato ed i Pm Caterina Malagoli e Francesca Mazzocco, che hanno coordinato l’indagine del reparto operativo dei carabinieri, avevano chiesto complessivamente 359 anni di carcere; questi i condannati: Paolo Calcagno 14 anni, Teresa Marino 14 anni, Alessandro Bronte 12 anni, Pietro Catalano 8 anni, Tommaso Catalano 6 anni, Carmelo D’Amico 10 anni, Salvatore David 4 anni e 8 mesi, Francesco Paolo Desio 8 anni, Giuseppe Di Cara 8 anni, Pasquale Di Salvo 5 anni e 4 mesi, Nunzio La Torre 8 anni, Francesco Paolo Lo Iacono 8 anni, Rocco Marsalone 12 anni, Andrea Militello 4 anni, Salvatore Mulè 8 anni, Giampiero Pitarresi 14 anni, Massimiliano Restivo 8 anni, Giuseppe Ruggeri 3 anni, Antonino Salerno 6 anni, Salvatore Scardina 12 anni, Lodovico Scurato 6 anni, Domenico Tantillo 14 anni, Giuseppe Tantillo 5 anni e 4 mesi, Antonino Giuseppe Maria Virruso 8 anni, Antonino Abbate 6 anni, Salvatore Ingrassia 8 anni, Bartolomeo Militello 12 anni, Vincenzo Vullo 6 anni, Salvatore D’Asta 2 anni (pena sospesa), Giuseppe Minardi 6 anni, Francesco Terranova 6 anni, Maria Rosa Butera 2 anni (pena sospesa), Gaspare Parisi 6 anni, Massimo Monti 2 anni (pena sospesa), Angelo Mendola 6 anni.

Invece, gli assolti sono: Giuseppe Di Giovanni, Gaetano Tinnirello  – per i quali è stata ordinata l’immediata scarcerazione – , Rosario Fricano, Giuseppe Bucaro, Mario Sciortino.

A condannare boss, gregari ed estortori dei clan mafiosi di Porta nuova, Villabate e Bagheria è stato il gup di Palermo, Nicola Aiello.

Agli uomini, arrestati nel dicembre 2015, sono state contestate le accuse a vario titolo di associazione mafiosa, estorsioni e spaccio di droga.