L’attenzione del Governo nazionale verso il Sindaco di Messina De Luca non cessa ed oggi è arrivata la diffida al Comune a distribuire le mascherine “fai da te” alla popolazione. Ma il combattivo Sindaco non indietreggia e spiega: “Qui mascherine non se ne trovano e facciamo quel che possiamo, perché lo Stato non ci manda quelle a norma?”
LO STATO DICE CHE DOBBIAMO STARE SENZA MASCHERINE SE NON ABBIAMO QUELLE CERTIFICATE CE! Ascoltate e commentate!STASERA NE PARLEREMO ALLE ORE 18:45 in diretta FB pagina De Luca Sindaco di Messina ed in contemporanea su RTP canali 17, 117, 646 e 868 e su TCF canale 113
Gepostet von De Luca Sindaco di Messina am Freitag, 27. März 2020
Le mascherine in “tessuto non tessuto” distribuite dal Comune di Messina non sono a norma. A dirlo, una circolare redatta dal ministero della Salute che spiega che le mascherine per essere a norma devono corrispondere contemporaneamente alle norme UNI EN ISO 14683, UNI EN ISO 10993 ed essere prodotte da imprese che abbiano un “Sistema di qualità”.
“Poi uno non si dovrebbe incazzare? Ma la vogliamo finire di provocare?”
Questa la preliminare considerazione del Sindaco di Messina Cateno De Luca che da settimane denuncia l’impossibilità di trovare mascherine protettive nella sua città e nell’hinterland. Per questo da ieri l’amministrazione comunale di Messina ha cominciato la distribuzione gratuita delle prime mille mascherine “fai da te” alla popolazione, con la prospettiva di distribuirne ben 20mila in totale.
“Io stesso indosso una di queste mascherine – ha dichiarato in un videomessaggio il sindaco Cateno De Luca, rispodendo alla nota arrivatagli dal Ministero della Salute – le quali sono state prodotte grazie alla disponibilità dell’Esercito italiano, alla Stoffa omaggiata dall’Azienda Startex tessuti di Calatabiano e grazie alla manodopera di un’azienda messinese che vuole restare anonima. Tutto questo gratuitamente”.
“In giro non si trovano le mascherine con le certificazioni citate nella circolare. Perché non ci date la mascherine a norma invece di mandarci queste stronzate che sanno di provocazione in questo momento? – dice ancora il sindaco – Un governo serio che non riesce a garantire alla propria popolazione e al proprio sistema sanitario, le mascherine secondo la normativa europea, non diffida un sindaco che si sta impegnando come possibile per ovviare al problema. Piuttosto lo aiuta per il bene della collettività, oppure, essendo in un periodo emergenziale, autorizza alla creazione in loco di dispositivi di sicurezza”.
Un discorso decisamente accorato quello di De Luca che, in soldoni, pare rispondere al Ministero: “Piuttosto che niente, meglio piuttosto”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.