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Migranti. Musumeci: “Uomini in divisa, costretti per legge a subire oltraggi e violenze, Lamorgese intervenga”


Il presidente della Regione Nello Musumeci, dopo l’ennesimo ferimento di tre poliziotti ad opera di clandestini in rivolta, rivolge un appello al ministro Lamorgese perché intervenga a porre rimedio


La rivolta di ieri in un Centro di prima accoglienza di Agrigento, che ha causato il ferimento di tre agenti di polizia, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il governatore della Sicilia Nello Musumeci, si è rivolto al ministro dell’interno Luciana Lamorgese perché intervenga e ponga fine ad una situazione insostenibile: assistere a poliziotti aggrediti che per “legge” non possono difendersi e neppure toccare dei delinquenti clandestini non ha eguali in nessuna parte del mondo.

“Voglio far sentire la vicinanza mia e del governo regionale alle forze di polizia destinatarie di attacchi e provocazioni da parte di alcuni delinquenti, fra gli immigrati ospiti nel Centro di prima accoglienza di #Agrigento”. Scrive Musumeci in un post sulla sua pagina Facebook, poi aggiunge: “Non è la prima volta che accade e temo non sarà l’ultima. Ormai è chiaro a tutti: la #Sicilia è stata scelta dal governo centrale come terra di “parcheggio” per migliaia di #migranti economici che – arrivati qui – si permettono di dileguarsi o di dare vita ad atti di guerriglia con gli uomini in divisa, costretti per legge a subire oltraggi e violenze”.

Infine il governatore conclude: “Il ministro dell’Interno farebbe bene a proporre al suo governo norme per la tutela delle forze di polizia, ordinare l’immediato rimpatrio per i migranti violenti e la immediata ricollocazione dei rimanenti negli altri Stati europei. Lo chiede la maggioranza del popolo siciliano, lo vuole il buon senso”. Parole chiare e forti che non sono le prime, rimaste finora inascoltate, speriamo questa volta arrivino al destinatario.