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Migranti protestano a Cinisi e sequestrano due bambini in una scuola: Sindaco infuriato


Si parla di due bambini – di 3 e 5 anni – presi in ostaggio, per circa 50 minuti, all’interno di un asilo di Cinisi. A sequestrarli ieri mattina sarebbero stati una decina di migranti minorenni non accompagnati che hanno deciso di protestare chiudendosi all’interno della struttura che li ospitava, chiudendo con sé – per errore o volontariamente non è dato sapere – i due piccoli.

Giangiacomo Palazzolo sindaco della cittadina alle porte di Palermo, avrebbe spiegato in una nota stampa il motivo della protesta dei migranti: sembrerebbe che non abbiano ricevuto i pocket money che gli spetterebbero di diritto. Per questo i minori, accolti nei locali dell’Opera Pia Collegio di Maria – stessa struttura che ospita in diverse ale sia i migranti che l’asilo – avrebbero inscenato la protesta.

A quel punto, dopo l’entrata dei due bimbi, i migranti minorenni – o presunti tali, contestato è anche il modo con cui si stabilisce l’età dei migranti, che presentandosi spesso senza documenti forniscono spesso dati non corrispondenti alla realtà – si sono barricati all’interno della struttura impedendo a chiunque di entrare e uscire. Tanta la paura dei presenti, e gli animi riscaldati. Solo l’intervento dei Carabienieri, tempestivo, è riuscito a sedare gli animi e riportare le cose alla normalità: assolutamente illesi i piccoli.

Ma dopo questo grave fatto il sindaco è deciso a chiedere il trasferimento immediato dei migranti in un’altra struttura per evitare possibili problemi futuri. Non solo, il sindaco specifica che la sua richiesta non ha nulla a che fare con un rigurgito razzista, ma è una decisione ponderata sulla base della normale e giusta contestazione del modo con cui la legge dispone l’accoglienza dei migranti, che sembra poco adeguata rispetto alle problematiche che si vengono a creare.