Montevago “accende” la banda ultralarga, il sindaco: tecnologia fondamentale per vincere le sfide della pandemia
È già attiva a Montevago la nuova rete pubblica di telecomunicazioni a banda ultralarga. I lavori sono stati condotti da Open Fiber, società per azioni chiamata a realizzare l’infrastruttura che consente a cittadini e imprese di accedere alla Internet con prestazioni efficaci e all’avanguardia. Le risorse stanziate non gravano sul bilancio del Comune: l’infrastruttura è infatti finanziata con fondi regionali e statali e resterà di proprietà pubblica.
Le attività sono state coordinate da Infratel, società “in house” del Ministero dello Sviluppo Economico, con l’attenta supervisione della Regione Siciliana. La nuova rete copre attualmente oltre 2300 unità immobiliari, sia in modalità FTTH (Fiber-to-the-home, cioè la fibra ottica stesa fino all’interno degli edifici) che in modalità FWA (Fixed Wireless Access, tecnologia che garantisce un collegamento stabile e performante anche nelle aree più impervie). Oltre ad abitazioni e insediamenti produttivi, la banda ultralarga è già a disposizione di 8 edifici pubblici che potranno così erogare i rispettivi servizi in modo ancora più efficace: il Municipio, la Scuola Materna sede anche della mensa comunale nonché le scuole Elementare e Media, la Città dei ragazzi, il Poliambulatorio, il Mercato coperto e la Biblioteca comunale.
“La disponibilità della banda ultralarga – spiega il sindaco Margherita La Rocca Ruvolo – permette alla cittadinanza di Montevago di guardare al futuro con maggiore fiducia. La pandemia ci ha costretto a rivedere il nostro stile di vita, imponendo di ricercare nuove soluzioni e nuovi modelli per reggere l’impatto che il Covid ha sull’esistenza di ognuno di noi. In questa sfida un ruolo decisivo lo giocano proprio la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica, che iniziano finalmente a caratterizzarsi per inclusività: dalle grandi città ai piccoli centri, non devono esserci più differenze nell’accesso ai servizi di rete, l’unica differenza la devono fare le competenze messe in campo da chi quella rete intende utilizzarla indipendentemente dal luogo in cui si trova. Iniziative come quella portata avanti col Piano BUL, che peraltro già stanno riscontrando favore nel nostro territorio, contribuiscono perciò a raggiungere obiettivi di sviluppo divenuti ormai imprescindibili”.
Proprio al fine di velocizzare l’installazione della rete a banda ultra larga nelle abitazioni dei cittadini interessati, su proposta dell’assessore ai servizi di rete e alle attività produttive Giuseppe Arcuri, è stata approvata una apposita convenzione tra il Comune e la concessionaria Open Fiber. “Una rete a banda ultralarga – sottolinea l’assessore Arcuri – permette di abilitare quei servizi divenuti ormai indispensabili come la telemedicina, lo smart working o la didattica a distanza. Per questo motivo abbiamo ritenuto fondamentale agire per rendere la nuova infrastruttura di rete fruibile in tempi rapidi e certi”.
È infine importante ricordare che Open Fiber realizza l’infrastruttura ma non si rivolge direttamente agli utenti: bisogna innanzitutto verificare sul sito openfiber.it la copertura del proprio indirizzo, scegliere quindi il piano tariffario preferito tra le diverse offerte e contattare uno degli operatori disponibili per poi iniziare a navigare ad alta velocità. I cittadini possono rivolgersi sempre a Open Fiber attraverso la sezione “contatti” all’indirizzo openfiber.it/contattaci/ per eventuali segnalazioni.
Redazione Fatti & Avvenimenti