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New York Times: Mosca sta producendo più missili che prima della guerra, per Kiev sarà un inverno duro

La Russia è riuscita a eludere le sanzioni e i controlli sulle esportazioni imposti dall’Occidente e ad aumentare la produzione missilistica al di sopra dei livelli prebellici, rendendo l’Ucraina particolarmente vulnerabile ad un aumento degli attacchi nei prossimi mesi

Lo scrive oggi il New York Times, che cita funzionari statunitensi, europei e ucraini. Secondo i funzionari Usa, all’inizio della guerra, nel febbraio 2022, per almeno sei mesi, le sanzioni avevano costretto la Russia a rallentare drasticamente la produzione di missili e altre armi, ma a fine 2022 la produzione militare-industriale di Mosca aveva ripreso slancio, sottolineano le fonti.

Il New York Times scrive che la Russia ha eluso i controlli americani sulle esportazioni utilizzando i suoi servizi di intelligence e il dipartimento militare per gestire reti illegali di persone che contrabbandano componenti chiave, esportandoli in altri Paesi da cui possono essere più facilmente inviati alla Russia. Meno di un anno dopo l’inizio della guerra, la Russia aveva ripreso il commercio di componenti critici, facendoli passare attraverso Paesi come l’Armenia e la Turchia.

Le autorità statunitensi ed europee hanno cercato di lavorare insieme per limitare le esportazioni di microprocessori verso la Russia, ma hanno faticato a frenare il flusso attraverso i Paesi collegati a Mosca. I funzionari ora temono che le scorte di missili russe molto aumentate. saranno usate per bombardare l’Ucraina questo inverno, lasciando buio e al freddo i cittadini ucraini.