Una tartaruga marina della specie Caretta caretta è stata vista deporre le uova nella spiaggia di Marianello di Licata, davanti al Lido Le Timpe.
Ad accorgersi del fatto è stato un volontario UNAC che ha avvisato la Guardia Costiera. Subito, è partita la macchina dei volontari WWF, appositamente addestrati ed autorizzati dal Ministero dell’Ambiente.
Di concerto con la Ripartizione Faunistico Venatoria è stato subito recintato provvisoriamente il sito per proteggerlo dai curiosi.
Il Sindaco di Licata, Angelo Cambiano, e l’Assessore per l’Ambiente, Annalisa Cianchetti, giunti sul luogo si sono detti commossi per coincidenza legata al WWF che solo pochi giorni fa a Licata aveva celebrato il decennale della scomparsa di Franco Galia, giovane volontario “inventore” dell’Osservatorio avifaunistico alla foce del fiume Salso, della Riserva Naturale di Torre Salsa a Siculiana, precursore del Progetto Tartarughe marine del WWF.
Adesso il nido di Licata sarà tenuto d’occhio dai volontari fino a metà agosto, quando comincerà ad essere attesa la schiusa delle uova.
È festa a Licata, baciata dalla natura e dalla speranza che questo sia un segnale di rinascita della consapevolezza che i nostri stili di vita vanno cambiati per salvare il pianeta.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.