⦿ Ultim'ora

Palermo. Prima il tamponamento poi la rissa che finisce in sparatoria in strada: 3 gli arrestati


Un banalissimo tamponamento si trasforma prima in rissa e poi in una sparatoria in mezzo alla strada: i carabinieri arrestano tre persone

I fatti risalgono alla mattina del 16 settembre del 2019 quando, in via Regina Bianca, nel rione dei Danisinni a Palermo, un normale incidente stradale si trasformò in una sparatoria tra due famiglie, nella quale restarono feriti un uomo di 57 anni, il figlio 28enne e una ragazza.

Sul posto arrivarono i carabinieri che avviarono le indagini. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, a scatenare la violenza, fu un banale tamponamento, che da accesa discussione si trasformò in una guerriglia che avrebbe coinvolto i due nuclei familiari.

“Uno degli indagati, Davide Gargano, era rimasto a terra con gravi lesioni al braccio, a una costola e alle ossa nasali. Poco dopo come reazione – scrivono i carabinieri – ne era scaturita una sparatoria nella quale erano rimaste ferite due persone”. Giuseppe Giordano era stato colpito di striscio all’addome mentre il figlio, Gianluca, era stato raggiunto da diversi proiettili al femore e al polso.

Sempre secondo le indagini dei carabinieri coordinate dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni e dai sostituti Luisa Vittoria Campanile e Andrea Zoppi, l’arma utilizzata nella sparatoria era del fratello di Davide Gargano, Antonino: “Quest’ultimo avendo visto il congiunto soccombere nella violenta aggressione del nucleo familiare rivale – spiegano gli inquirenti  – ha esploso diversi colpi all’indirizzo dei Giordano, rendendosi poi irreperibile nei giorni immediatamente successivi. Lo stesso si era presentato presso la caserma dei carabinieri in compagnia del suo avvocato il 19 settembre, tre giorni dopo i fatti”.

A fronte degli elementi acquisiti, Antonino Gargano, 42 anni, Davide Gargano, 38 anni, e Gianluca Giordano, di 28, sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa, di rissa, lesioni personali, deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso, tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di arma da sparo.