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Parchi Giochi Robinson. S. Di Paola all’attacco: “Chi ne deve rispondere?”


Esisterebbero, ammassati chissà dove, parchi giochi Robinson acquistati e mai installati o resi fruibili in ragione di alcune certificazioni mancanti che ne impedirebbero il montaggio. A sollevare la questione è oggi il consigliere del PD Simone Di Paola che pone alcune domande.

“Queste certificazioni esistevano o piu semplicemente sono andate perdute? Nel caso non esistessero all’atto dell’acquisto di tali giochi, c’è qualcuno in grado di spiegare con quale criterio vengono spesi i soldi pubblici e come sia possibile che si acquistino giochi per bambini con l’impiego risorse pubbliche e non averli mai messi a disposizione dell’utenza perché nessuno, prima di acquistarli, si è premurato di accertare se tali giochi fossero ammanniti delle necessarie certificazioni specie in tema di sicurezza ed eventualmente rivalersi presso il venditore? Nel caso invece in cui queste carte fossero andate perdute, esistono dei soggetti responsabili a cui chiedere di rispondere di tanta negligenza, che fra l’altro determina grave pregiudizio alla città intera?

Se fosse vero quanto sopra rappresentato, sarebbe azzardato parlare di danno erariale? E se si, chi ne dovrebbe rispondere?

Come mai, avendo avuto conoscenza di tale grave stato di cose l’amministrazione comunale non ha ritenuto opportuno andare al fondo della situazione accertando meglio profili di responsabilità ed assumendo eventuali provvedimenti, anziché limitarsi adesso a denunciare fatti tanto gravi?

Per quali ragioni, nonostante in questi 5 anni da più parti, non ultimo per mano dello scrivente, si è ripetutamente sollecitato il bisogno di investire risorse da offrire alle famiglie ed ai bambini di questa città, non c’è stata da parte delle autorità competenti alcuna risposta significativa o minimamente soddisfacente, salvo poi uscirsene in zona cesarini con rivelazioni tanto clamorose, manifestando adesso, guarda caso a poche settimane dalla campagna elettorale, disponibilità a riunioni ed incontri vari, rispetto ad un problema di cui non è finora fregato un fico secco a nessuno?”