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Partinico. Ubriaco tenta di uccidere padre e figlio con una motosega poi aggredisce i poliziotti: arrestato


Un uomo in stato di ubriachezza, ha tentato di uccidere padre e figlio con una motosega, poi ha aggredito i poliziotti intervenuti, che con difficoltà lo hanno arrestato

È accaduto ieri pomeriggio nelle campagne di Partinico in provincia di Palermo. Un uomo, Massimo Arancio, ha tentato di uccidere a colpi di motosega e di decespugliatore un padre e suo figlio, proprietari del terreno in cui stava facendo dei lavori di manutenzione.

Secondo una prima ricostruzione dei poliziotti, le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Gery Ferrara, l’uomo era stato chiamato per pulire il terreno e nel pomeriggio di ieri si sarebbe presentato al lavoro ma barcollando e ubriaco. Il proprietario dell’area gli avrebbe semplicemente detto di fare attenzione, viste le sue condizioni. Per tutta risposta Arancio avrebbe provato a colpire lui e suo figlio con un decespugliatore. I due sarebbero poi riusciti a rifugiarsi in un casolare, ma Arancio avrebbe provato a sfondare la porta con un motosega. Una delle vittime avrebbe anche tentato di fermarlo utilizzando anche dello spray al peperoncino che però non avrebbe avuto alcun effetto su Arancio.

Infine all’arrivo della polizia, l’uomo avrebbe inveito pesantemente anche contro gli investigatori e provato ad aggredire e colpire pure loro. Arancio è stato quindi arrestato ma con difficoltà e domani davanti al giudice per le indagini preliminare si terrà l’udienza di convalida, in cui sarà difeso dall’avvocato Francesca Maria D’Amico.